SETTORI BOULDER:
Valdinferno
notizie a cura di Federico Sibona
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ACCESSO:
dall'uscita del casello autostradale di Ceva (A6) prendere in direzione Garessio; arrivati all'abitato, uscire dal paese in direzione del Colle di Nava (non S.Bernardino!) e successivamente svoltare a destra in direzione Valdinferno. Parcheggiare in corrispondenza degli ultimi 2 tornanti a sinistra prima delle case (rispettivamente settori basso e alto) e inoltrarsi nel bosco seguendo il sentiero.
Panorama dal Settore dei Big
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INFORMAZIONI: il sito in questione, sfruttabile durante tutto il periodo autunnale, invernale e primaverile (salvo dopo intense nevicate o in giornate di primavera avanzata molto calde, dato che l'esposizione è a sud), offre un'area boulder enorme ed immersa in un ambiente veramente fantastico. La roccia sulla quale si scala è quarzite abbastanza compatta che offre diverse possibilità di arrampicata, dalle placche agli strapiombi più accentuati, con un ampio ventaglio di difficoltà, dal facile al 7c+, ed enormi possibilità di ulteriore sviluppo. Le prime visite sono da consigliarsi accompagnati da una persona che già conosce il posto, dato che, come detto, la superficie in questione è piuttosto estesa ed anche il numero dei massi è abbastanza alto, per cui da soli si rischierebbe di girovagare tutta la giornata inutilmente. La scala delle difficoltà utilizzata è quella colore, con passaggi dal blu al nero, passando attraverso il bianco ed il rosso, naturalmente prendendo in considerazione un ampio ventaglio di gradi di stampo boulder, quindi piuttosto stretti! Prestare in ogni caso particolare attenzione alle cadute, non sempre sull'erba e spesso e volentieri da piuttosto in alto. E' quindi consigliata una visita armati di crash-pad e di un buon spotter fidato, soprattutto quando si punta a massi come per esempio la Grotta delle Fate o quelli relativi all'area big.
Per ulteriori informazioni e notizie: bloCNotes
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I massi a cui consiglio personalmente una visita sono nell'ordine LA GROTTA DELLE FATE (e i massi relativi alla sua area), AMANITA PHALLOIDES (e massi accanto), IL GRANDE FAGGIO e IL MASSO DI CARLO. Poi, per chi non avesse abbastanza o per chi fosse interessato anche a qualche monotiro tranquillo, poco sotto la suddetta area boulder, in corrispondenza di un piccola fontana a bordo strada, si trova un bel pilastro di roccia mai affollato, ben visibile arrivando da Garessio, sul quale si può effettuare qualche bella salita con la corda e su difficoltà assolutamente non esasperate (consiglio il Trono del Cinghiale, 6b+ spittato bene e piuttosto corto ed intenso). INOLTRE, NON SCAVATE E NON MODIFICATE I PASSAGGI CHE TANTI HANNO SUDATO A FARE. PULITE SEMPRE I MASSI E FATE IN MODO CHE CHI VIENE DOPO TROVI UNA SITUAZIONE OTTIMALE ED UN AMBIENTE PULITO!
6b+ al grande faggio
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Riscaldamento
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IL MASSO:
sicuramente la Grotta delle Fate è il masso più rappresentativo del sito in questione e quello che offre il maggior numero di passaggi qualitativamente elevati. Le difficoltà in questo caso sono medio-alte, praticamente nulla sotto il grado 6, anche se i massi accanto offrono buone possibilità anche a chi è alle prime armi. Si raggiunge facilmente dal parcheggio sulla strada (2° tornante), non seguendo il sentiero classico che si immerge nel bosco, ma svoltando subito a sinistra dello stesso e salendo verso l'alto. L'arrampicata si svolge soprattutto su strapiombo, anche se il muro a destra della grotta e i massi circostanti offrono qualche bel passaggio di dita su muri verticali. Proprio qui si trova uno dei problemi più difficili della zona, il 7c "Dal profondo", liberato da Core ed a tuttora ancora da ripetere. Ma restando su difficoltà più "abbordabili", il boulder classico si chiama "Fessura delle fate", 6a+ partendo da in piedi, che si può rendere più difficile con partenza sit start (6c) e con l'uscita in cima (7a+), ma attenzione alle cadute, piuttosto alte, per cui le uscite sono consigliate solo in presenza di 2-3 paratori esperti e qualche bel materasso alla base. Altri passaggi molto belli sono "Anatomia" (6b+), "Titanic" (6b+) e "Il buongustaio", traverso di 6a+ su piattoni che si trova sul piccolo blocco alla base della grotta. Anche su questo masso sono poi possibili concatenamenti vari sui quali sbizzarrirsi e dare spazio alla propria fantasia; peraltro numerosi passaggi stanno ancora nascendo, soprattutto ad opera di Giovannino Massari, per cui è davvero consigliata una giornata intera sul posto!
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