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SETTORI BOULDER:
Val Maira
notizie a cura di Federico Sibona
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ACCESSO:
da Acceglio proseguire in direzione Chiappera; arrivati all’abitato di Saretto, proprio prima del lago artificiale, svoltare a sinistra in direzione “sorgenti del Maira” (c’è anche indicato il campeggio). Lasciare la macchina alla fine della strada asfaltata: i massi si trovano tutti sulla destra orografica del torrente, immersi nel bosco.
Il masso 1 della Val Maira
INFORMAZIONI:
il posto, più ancora che la stessa area boulder, è semplicemente stupendo! Si arrampica immersi davvero nella natura, circondati da montagne fantastiche e in un ambiente da favola, con tanto di ruscello e laghetto alla base del sito, con una temperatura gradevole, ideale per l’estate e il primo autunno. Unico neo: i fine settimana estivi sarebbero da evitare se si vuole cercare la quiete oltre al bouldering (dato che il posto è frequentatissimo dai merenderos della domenica, per cui diventa davvero caotico!)
La roccia è dolomia, non sempre solidissima, e l’area in questione, forse anche per la non-vicinanza con città importanti, è poco frequentata dai climber, per cui molti passaggi sono da pulire dal muschio e sporcizie varie. Molti problemi erano già segnati, altri sono in corso d’opera (alcuni li ho fatti ex-novo) e altri ancora sono stati ripristinati, dato che qui, ancora più che da altre parti, il grado non è sempre così certo!
Infatti molti appigli possono saltare NATURALMENTE e quindi cambiare completamente il passaggio stesso: proprio per questo motivo non mi sento di poter dare dei gradi ai vari boulder e consiglierei, qui ancora più che altrove, di visitare e arrampicare incuranti delle prestazioni numeriche! Naturalmente ci sono possibilità per tutti, dai gradi bassi a difficoltà ben più alte, e con un po’ di inventiva molti passaggi potranno essere fatti, nonostante il numero di massi arrampicabili non sia elevatissimo. INOLTRE, NON SCAVATE E NON MODIFICATE I PASSAGGI CHE TANTI HANNO SUDATO A FARE. PULITE SEMPRE I MASSI E FATE IN MODO CHE CHI VIENE DOPO TROVI UNA SITUAZIONE OTTIMALE ED UN AMBIENTE PULITO!
Il masso 2 della Val Maira
IL MASSO:
di quest’area non mi sento di consigliare un masso in particolare, ma di fare una visita generale, fattibilissima in un week-end. I passaggi che ho segnato o risegnato io sono indicati con un triangolo rosso che indica la direzione di massima della salita; se il segnale è sottolineato, sottintende una partenza seduto.
I passaggi precedenti sono segnati o con frecce gialle o con triangoli verde acqua.
Qui di seguito i massi più interessanti che meritano una visita:
- Masso vicino alla croce metallica al centro del prato: passaggi atletici e abbastanza alti. Le cadute sono ottime, ma attenzione che gli appigli non sono sempre così saldi!
- Masso sottostante il sentierino che porta alla casermetta: passaggi di placca molto belli e davvero alti. Consigliato sicuramente un spotter in caso di caduta e un’operazione di pulitura prima della salita.
- Masso addossato alla casermetta soprastante le sorgenti: fessura davvero interessante (per mia comodità il passaggio lo chiamo “Occitania Libera”!), fattibile con partenza seduto e uscita diretta dalla metà della fessura stessa.
- Masso a destra in alto rispetto al precedente: riconoscibile dal pronunciato strapiombo verso valle (con un passaggio più che atletico!!!), offre 3-4 problemi interessanti. Attenzione alla caduta, dato che il prato è piuttosto scosceso!
Il masso 3 della Val Maira
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