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titolo: la montagna per tutti
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Rocca di Perti:
Aprosdoketon


Informazioni aggiornate a Settembre 2010

Via “Aprosdoketon” (Aperta e chiodata nel 2010 da Ernesto Dotta e Christian Roccati)
D+/TD-, 5c/VI (5c obbl.) 100 m
Materiale: corda intera da 60 m, 10 Rinvii, fettucce e moschettoni per collegare i resinati delle soste.
N.B.: Sul primo tiro, il più protetto, sono presenti 10 resinati. Tuttavia è consigliabile unire gli ultimi due tiri; in questo caso occorrono 15 rinvii eventualmente da allungare per evitare attriti della corda.
Ulteriori informazioni inserite sul forum

Storia della via
Appena finita l’apertura e relativa chiodatura della via Panta Rei ad inizio 2010, sulla parete nord della Rocca di Perti, Ernesto Dotta e Christian Roccati hanno ipotizzato e realizzato una nuova linea seguendo il profilo geomorfologico della montagna. Sembravano finite le potenzialità della Rocca ed invece è nata una nuova via, l’inatteso Arco Rosso ha sovvertito l’ordine dei pensieri, ecco la genesi di Aprosdoketon.
«Dal greco, ἀπροσδόκητοv, aggettivo sostantivato che significa "inatteso, inaspettato". È il colpo di scena che non ti aspetti, è l'evento che sovverte il normale iter di una vicenda. È il "quando meno te l'aspetti", è la Provvidenza, è l'intervento degli spiriti burloni che ci governano e muovono. L'aprosdoketon è il guizzo che ti fa amare la vita, poiché non puoi mai dare nulla per scontato. È l'unico caso che non avevi considerato nella pianificazione di una qualsiasi attività».

ACCESSO. Seguire le indicazioni già viste per l'accesso del Versante Nord

Avvicinamento (10')
Dallo spiazzo sterrato alla base della parete nord, s’imbocca a SX il sentiero che parte dietro la fontanella ed i tavoli da pic nic. La traccia è segnata con tre pallini rossi di raccordo FIE. In pochi minuti s’incrocia un primo bivio e si prosegue a SX, (tralasciando la traccia che a DX porterebbe allo storico spigolo e verso le vie del settore a Sud). Dopo poco s’incontra un secondo bivio, si abbandona il sentiero principale a SX e si prosegue invece a DX, in falso piano, sino ad una sorta di piccola radura. In questo punto attaccano la maggior parte delle vie della nord. Di fronte si può notare Via col Vento e subito a SX la traccia che porta in salita, sopra un masso, all’attacco di Nonno Dino. Ancora a SX si notano dei bolli rossi di raccordo su una traccia che s’insegue sopra ad un gradino roccioso. Da esso si scende ad una nuova traccia e, fatte poche decine di metri, si nota a DX, nella prima curva in prossimità di un masso, una grotta aperta da cui parte la via Panta Rei. (Sul bordo esterno dell’antro è visibile il nome a vernice rossa). Tralasciando questo attacco si continua a SX sul sentiero, si supera un passo ostico in discesa su un tronchetto e si prosegue sino ad arrivare ad un bivio. Si tralascia il sentiero principale che continua dritto e si prede una traccia molto ripida che sale a DX (frecce arancione sbiadite). Si continua sino ad un nuovo bivio: si prosegue a DX tralasciando la traccia che a SX sale ripida. Il sentiero con poche svolte arriva quindi ad uno spiazzetto sterrato. A SX parte la via Consolando Consuelo. Si prosegue a DX in salita, si supera l’attacco di Anna Pagnini, e salendo ancora si arriva ad una grotta da cui parte Aprosdoketon.
(Un tempo la grotta era conosciuta come "du tassu o de cavagne".)


Linea di salita (il primo tiro è visibile solo in parte)


La Via:

L1: 5c 20 m.
La via parte sul bordo sinistro della grotta e traversa a DX con movimenti tecnici, piuttosto faticosi.. (5c - Chi lo desidera può azzerare il passaggio cruciale). Breve trasferimento e si attacca una bella placchetta e si continua in obliquo verso DX su una seconda placca, difficile e tecnica (5b/5c). Gli ultimi dieci metri sono decisamente più semplici e conducono alla sosta un po’ appesa. (Alla prima ripetizione il tiro è risultato piuttosto sporco di terra, soprattutto nella parte iniziale, che saranno eliminate sicuramente dalle piogge copiose) - Sosta su 2 resinati da 10 mm + 1 fix di collegamento con piastrina e grillo).
N.B. É possibile partire direttamente sul diedro diretto a DX, III-IV con un movimento proteggibile con un friend medio-piccolo. È anche possibile attaccare il tiro direttamente da dentro la grotta, come fosse un tetto ammanigliato di 5-6 metri di 6a ad 80° di strapiombo. Entrambe le soluzioni sono state liberate e gradate e sono divertenti.

L2: 5c 20 m
Dalla sosta si attacca un pilastrino verticale con primo passo tecnico (5c). Si continua quindi sul pilastrino che sale in diagonale a DX di un’evidente rampa. L’ultimo tratto è decisamente più semplice, ma anche più divertente. La sosta è un vasto terrazzo comodo e panoramico. (Sosta su 2 resinati da 10 mm + 2 golfari di collegamento)

L3: 5c 15 m
Si continua quindi a DX, salendo su placca o sfruttando il diedro evidente, con roccia lavorata dall’acqua, guadagnando un pulpito. Si aggira verso DX un piccolo masso e si rimonta su uno scalino che porta subito al primo fittone che protegge la bellissima fessura sotto “L’Arco Rosso”. Da questo punto parte la sequenza più bella ed estetica di tutta la via: si risale la fessura - prima verticale, poi orizzontale verso DX - con una serie d’incroci in Dülfer, e si arriva quindi alla sosta su un nuovo pulpito a DX. (Sosta doppia con 4 fittoni resinati da 10 mm collegati).

L4: 5a 15 m
Dalla sosta ci si sposta di poco a DX e si attacca un risalto, il passo chiave del tiro di 5a, e si continua su una serie di balze divertenti e con buone prese che in breve conducono al canale in cui è posta la quarta sosta, presso un’accennata nicchia. ATTENZIONE: quando l'ho ripetuta c'era un grosso masso instabile, parzialmente interrato, nel canalino alla base della nicchia. (Sosta su 2 resinati da 10 mm - E' più conveniente proseguire unendo il tiro con quello successivo. In questol caso, utilizzando tutti i resinati, occorrono 15 rinvii).

L5: 5c 25 m
Si procede quindi superando direttamente il bordo superiore della nicchia e si continua con bella arrampicata morfologica ed entusiasmante (max 5a, molto montagnarda) sino all’ultimo ristabilimento sotto la sosta. In questo punto la linea è molto vicina a Panta Rei, che però esce sul pilastro a DX. Aprosdoketon invece forza la fessura di SX con un ultimo movimento faticoso (5b/5c) che guadagna la sosta sul bel terrazzino a DX. Dalla termine della via con un passo semplice si valica la cornice rocciosa e ci si trova sul sentiero. (sosta su 2 resinati da 10 mm).


rampa del primo tiro prima della seconda placca che porta alla sosta


Il diedro di "consolando consuelo" visto dalla 2^ sosta della via




La bellissima fessura del terzo tiro - Aprosdoketon... l'inatteso, l'inaspettato...
DISCESA:
Dalla sosta S5 dell'ultimo tiro si scavalca il muretto roccioso e ci si trova già in traccia. Si rimontano 10 m a DX arrivando ad un sentiero.
- Se si continua a SX in discesa s'insegue una traccia nel bosco con tratti ripidi, che conduce al sentiero principale. Si continua su quest’ultimo ancora a SX in discesa sino al parcheggio.
- Se si prosegue a DX in salita si arriva in un minuto alla croce di vetta. Da essa si scende a SX seguendo il sentiero segnalato FIE (tre pallini rossi) sino al parcheggio o si ritorna indietro sino alla precedente discesa.





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