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titolo: la montagna per tutti
Attrezzatura || Arrampicate || Boulder ||


PARLIAMO DI:
ROCCIA:

Monte Coudrey:
Olympic Spirit


Informazioni aggiornate a Marzo 2007

Molto belli i primi 3 tiri, facile ma divertente il 4°, interessanti i primi metri del 7° tiro. Per il resto la via è un pò deludente.
Può essere una scelta valida in caso di tempo incerto (due vie di fuga su sentiero lungo la salita).
Personalmente consiglierei di fare i primi tre tiri per poi ricollegarsi con sentiero su altre vie

Chiodatura a fix e soste con 2 fix da 10 mm (alcune già collegate con catena).
Via aperta da Tito Sacchet, E.Ferraro, L.Musso, F.Barco, A.Echerle, S.Cabria, C.Prina, C.Trombin, S.Menaldo e dedicata agli Atleti Azzurri d'Italia.

Difficoltà: Max 5c - Obbligatorio 4c

Sviluppo: 250/300 m (quota attacco della via circa 350 m).

Materiale: 10 rinvii - Materiale per costruire soste su albero e per collegare 2 fix - Corda da 50 m.

ACCESSO: Dal posteggio prendere a sinistra il sentiero che scende nel bosco (un masso all'imbocco con scritto "Doctor Jimmy"... poco evidente), e che svolta quasi subito verso dx (sentiero che scende verso il bosco delimitato da due file di pietre). Proseguire per circa 15 min: è la prima via che si incontra (targa in ottone alla base).

ITINERARIO DI SALITA:
1° Tiro: Inizialmente su roccia a gradoni cui segue un muretto verticale di roccia lavorata (ben protetto). Proseguire verso sinistra su roccia facile e abattutta (4a/4b - 35 m)

2° Tiro: E' il tiro più impegnativo con difficoltà abbastanza continue. Si arrampica su roccia lavorata con un tettino a metà tiro. Qualche presa "finta" può ingannare ... attenzione in uscita ad alcune pietre instabili (40 m - 5c)

secondo tiro
il secondo tiro

durante la salita




3° Tiro: Bello anche questo tiro: con arrampicata varia ed un singolo passaggio più impegnativo. Inizialmente su placca. Uscita a destra proseguendo sullo spigolo. Scavalcarlo quindi verso sx su ottima placca. Proseguire in traverso orizzontale un pò esposto (manca la piastrina di uno spit. Forse tolta volutamente per evitare che la corda "tiri" troppo sul resto del tiro). Proseguire dritti su placca inizialmente abbattuta per poi superare un muro più verticale -passo chiave del tiro- (40 m - 5c)

sul terzo tiro
sullo spigolo del terzo tiro

Da qui è possibile scendere a dx per sentiero, oppure proseguire sulla via seguendo per tracce le frecce rosse (passando quasi a gattoni sotto due massi appoggiati l'uno all'altro) - percorribile in conserva.

4° Tiro: Placca liscia per i primissimi metri e poi lavorata a buchi che si raddrizza leggermente in alcuni tratti (35 m - 4a)

5° Tiro: E' probabilmente il tiro più brutto della via. Breve tratto di roccia. Quindi su sterrato verso sx. Sempre per tracce costeggiare una cresta passando in mezzo a due piante (freccia bianca in terra poco visibile). Salire verso la cresta superando un brevissimo diedrino e proseguire facilmente sino alla sosta a fix con catena su un grosso masso (35-40 m - 3b)

Trasferimento (corda in mano), per tracce verso destra. Sino a trovare due frecce rosse: una indica il sentiero di discesa, l'altra (verso sinistra), porta al tiro successivo proseguendo su cengia che conduce all'altro versante di un canalino.

6° Tiro: Proseguire su placca molto facile. (30 m - 3b). Dalla sosta spostarsi facilmente verso sinistra alla base del tiro successivo

7° Tiro: Partenza delicata su placca e lame. Dopo i primi 10 metri più facile con buone prese (30 m - 4c)

8° Tiro: Ultimo tiro su facili placche. Prima dritti, breve spostamento in diagonale verso sinistra ed ultimo muretto abattuto sino alla sosta con catena (35 m - 3b)


DISCESA: Dal pianoro di uscita risalire sino a raggiungere il sentiero di discesa delle altre vie. Da qui scendere verso destra sino al posteggio.



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