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titolo: la montagna per tutti
Attrezzatura || Arrampicate || Boulder ||


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Arrampicare in Valle Stura:
Cima di Rena Grossa (2356) - SPERONE NORD

Relazione di Luglio 2006; aggiornamenti di Giugno 2009 forniti da Danilo Collino

Aperta da Katya Fea e Danilo Collino nel 1996, spittata dallo stesso Danilo e Walter Chiesa nel 2008.

La descrizione dei tiri sotto riportata è riferita al 2006, quando l'ho percorsa.
Rispetto ad allora sono stati posizionati alcuni spit, rese più comode le soste, e due tiri ora passano esattamente sullo sperone. Complessivamente l'itinerario presenta le stesse difficoltà. (foto e disegno dell'itinerario sono riferiti agli ultimi aggiornamenti).
Possibile presenza di alcuni licheni lungo la via che, comunque, non disturbano più di tanto la salita. La risistemazione dell'itinerario mi auguro possa contribuire ad accrescere la frequentazione: l'ambiente ed il percorso - piacevole - meritano sicuramente.

Interessante e consigliata la concatenazione con altri itinerari, come "Francesca" sulla Rocca Auta od altre vie all'anticima est-nordest del Lausfer. Difficoltà: D- / 4c.



Sviluppo: 150 m.
Materiale: Due corde da 50 m - Utili fettucce / cordini oltre a nuts o friends medi.

Accesso: Percorrere il Vallone di Sant'Anna (bivio a sx dopo Viandio), sino al Santuario di Sant'Anna.
Da qui risalire una ripida strada stretta che dopo poche centinaia di metri termina al masso dell'apparazione (ampie possibilità di posteggio).

Per raggiungere direttamente la base dello sperone (se non collegate l'itinerario iniziando con una delle due vie già citate), prendere dal posteggio la carareccia che porta al lago del passo di Sant'anna (deviazione a sx sul gta), e quindi per il passo Lausfer. Poco oltre si supera un fabbricato in parte rifatto (rif a q. 2335 indicato sulle carte), e da lì ancora una decina di minuti sino ad incontrare un masso, che ostruisce parzialmente il sentiero, posto proprio sotto il profilo dello sperone (40 minuti dall'auto).

Paolo Longo sulle placche dell'ultimo tiro
Paolo Longo sulle placche dell'ultimo tiro


Itinerario di salita
1° tiro La via attacca proprio in corrispondenza del masso (sul lato sx dello sperone): un breve diedro (3-4 metri), solcato da una fessura con un chiodo un pò arruginito appena visibile.
Dopo il diedro (passo di IV), si procede facilmente fino ad un muretto (IV) di pochi metri. Un altro diedro raggiunge un terrazzino con due chiodi per la sosta (45 m - 4c - 1 chiodo).

2° tiro Superare una placca che riporta sul filo della cresta e seguirla fedelmente. Un cordone su clessidra per la sosta successiva.

In alternativa è possibile proseguire per qualche metro e, spostandosi a dx, raggiungere una comoda cengia dove è possibile attrezzare una sosta su spuntoni e fessure. (45 m - 4c - 1 chiodo).
3° tiro Dalla cengia sfruttare un diedro che riporta sulla cresta: proseguire per alcuni metri sino a pervenire su comodo terrazzino. (20 m - 4b - 1 chiodo).

4° tiro Proseguire sulla placca della faccia sinistra del filo per poi riportarsi nuovamente sul filo sino a raggiungere l'ultima sosta alla base di alcuni massi incastrati - ATTENZIONE AI MASSI POCO STABILI - (30 m - 4c - 3 chiodi).

Risalire per massi il pianoro sommitale sino alla vetta. Dalla cima scendere a sinistra fino a raggiungere la mulattiera descritta per l'itinerario di avvicinamento.




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