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Informazioni, foto e disegni forniti da Renato Berruti
UN PO' DI STORIA: Quando giunsi, nel Maggio 1989, a scoprire questa falesia vi trovai 1 sola via aperta da ignoti precursori. Tracciai insieme ai compagni di allora altre 5 vie (l'attuale nr 5/6/7/16/19) e le chiodai a spit tra il Maggio e il Luglio 1989. A distanza di 25 anni sono tornato e ho iniziato i nuovi lavori che hanno impegnato me, mia figlia Elena e mio nipote Luca Bonandin per oltre 2 anni.
Renato Berruti
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LAVORI ATTUALI: I lavori sono iniziati all'incirca nell'inverno 2014. Tutte le nuove vie sono state tracciate e resinate da Renato Berruti tranne la nr 1 e la nr 2 che sono state resinate, sotto la mia supervisione, da Luca Bonandin e la nr 23/24/25 sulla parete N/O da Marco Tomassini.
La falesia è stata ripulita dalla vegetazione e dalle rocce instabili al punto che sulla via AZIONI IN CRESCITA, la nr 9, un masso incastrato è stato assicurato in modo solido alla parete. Si sono richiodate le vecchie vie e si è provveduto a tracciarne e resinarne di nuove
AVVICINAMENTO: La parete dell'Aquila era già descritta nelle vecchie guide degli anni '90; in tutti i casi vale il medesimo sentiero per arrivare alla "Caffettiera".
Dall'uscita dell'autostrada di Feglino scendere in direzione Finale. Prima del bivio per Orco un grosso capannone sulla destra visibile dalla strada indica il ponte da attraversare per portarci all'inizio della sterrata che porta alla falesia. Ovviamente, provenendo da Finalborgo, bisogna risalire la strada che porta a Feglino e subito dopo il bivio per Orco, che ci si lascia a destra, il capannone industriale citato prima ci indica che bisogna attraversare il ponte e portarsi all'inizio della sterrata. Si consiglia di lasciare l'auto sulla provinciale. Seguire la sterrata per 15 minuti fino al secondo tornante da dove, prendendo un sentiero dapprima largo, poi più stretto si giunge in vista delle propaggini est del Bric del Frate e della sagoma inconfondibile della Caffettiera. Transitando davanti alla Caffettiera, il sentiero prosegue fino ad arrivare alla base della falesia dell'Aquila.
MATERIALI USATI: Si è fatto ricorso su tutte le vie ad eccezione di "DEDALO", che ho trovato richiodata da ignoti con fittoni resinati da 10 (sembrerebbero tendicavo filettati con occhiello medio), a materiale sezione 12 lunghezza 14 cm. Occhiello grande, filettati a spirale distanziata e resinati con bicomponente della BERNER.
SOSTE: Si è usato molto la catena su 2 ancoraggi con grilli e maillont di calata, oppure soste alla francese su 2 ancoraggi con maillont di calata. Sempre materiale di prim'ordine e di grandi dimensioni.
CHIODATURA: La chiodatura è ragionevolmente vicina ma mai "asfissiante" con una media di 1,80/2,00 metri di distanza tra 1 resinato e l'altro e con resinati più ravvicinati nei passaggi più difficili. Sui tratti semplici (abbattuti e sotto il 5a oppure sui tratti di collegamento) la chiodatura può essere poco più distante.
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DIFFICOLTA' MEDIA: La parete dell'Aquila si presenta sempre molto verticale, solcata da fessure e diedri che si alternano a placche e muri. La caratteristica subito visibile anche da lontano è che nella sezione alta presenta, in diversi punti, un'arrampicata atletica e leggermente strapiombante. E' sicuramente una falesia per climber di media esperienza e capacità poiché presenta una maggioranza di vie e di tiri al di sopra del 6a, pur annoverando 7 vie al di sotto di questo grado. La sensazione che la falesia trasmette ad un primo approccio è di avere caratteristiche un po' "montagnine"
LUNGHEZZA DELLE VIE: su 25 vie attuali, 5 sono costituite da 2 tiri. Le vie più lunghe misurano dai 34 ai 36metri pertanto, pur essendo tecnicamente possibile salirle con un tiro unico, si consiglia caldamente di effettuare le soste laddove previste. Tutte le altre vie sono percorribili tranquillamente con una corda da 70 mt.
MATERIALE OCCORRENTE: Si consiglia di utilizzare corde da 70 metri. Sono necessari 14/15 rinvii, le vie sono tutte attrezzate in modo corretto e non è necessario l'utilizzo di nut, friend, o cordini. Ciò nonostante una piccola dotazione di nut e cordini non mi sento di sconsigliarla a nessuno... aiuta almeno psicologicamente e pesa poco.
PARETE NORD - EST
1 - DANIELE PERRA 18m - 6a+ - attacca sotto uno strapiombo che, con movimenti ad incastro si supera per giungere ad una zona più abbattu ta. Si arriva sotto il tetto che si supera, con arrampicata faticosa, nella sua parte sinistra. Si esce poi su una bella placca abbattuta e più facilmente fino in sosta
2 - PAROLE AL VENTO - 18m - 5c - attacca nella parte destra e, dopo aver superato un facile strapiombetto, esce su zona un po' sporca e più faci le. Si guadagna, subito sotto il tetto, una zona piuttosto erosa ma facile e, con bella e remunerativa arrampica ta si supera il tetto nella parte destra per poi, piegando leggermente a sinistra, giungere alle placche finali, molto belle e facili fino alla sosta
3 - FACILOGICA - 22m - 5b - facile attacco su rocce lavorate cui segue passaggetto esposto su muro verticale con uscita leggermente ab battuta su placca.
4 - PERLA DELL'EST - 20m - 6b - attacca in prossimità della grotta per seguire un andamento traverso a dx uscendo su muro verticale. Prose gue superando uno strapiombetto per poi uscire su muro tecnico e leggermente strapiombante.
5 - GUERRE LONTANE - 21m - 6b+ - attacca su una erosione strapiombante con uscita tecnica su vaghe fessure per poi stabilizzarsi su un muro verticale che in uscita segue una fessura delimitata da una conformazione a colata calcarea.
6 - DEDALO - 21m - 6a+ - su muro verticale solcato da una sequenza di fessurine per poi innalzarsi su una placca tecnica sotto una pan cetta. Chiude guadagnando una bella fessura diedro un po' faticosa.
7 - LE BALENE POSSONO STARE SEDUTE - 22m - 7a - partenza su bel muro appena atletico, segue più facile con andamento a dx. incrocia e supera la via seguente per poi innalzarsi su placca molto tecnica e all'inizio leggermente strapiombante.
8 - EDO E MARZIA - 23m - 6a - percorre l'evidente diedrone in mezzo alla parete di questo settore. Prosegue stringendosi per poi guadagnare sulla dx. una fessura all'inizio un po' strapiombante poi tecnica ma leggermente abbattuta.
9 - AZIONI IN CRESCITA - 25m - 6b - sale su sequenza di muri facili per poi inserirsi in una zona di roccia meno compatta ma facile. Supera uno spigolo e si porta a dx. su muro leggermente strapiombante. Sale quindi tutto il diedro con bella arrampicata verso sx per poi aggirare un masso incastrato e portarsi sulla fessura finale, leggermente atletica, quindi in sosta.
10 - LELLE E IL CHIODO FISSO - 26m - 5c/6a - per rocce facili si sale verso una sequenza di muri non difficili fino ad un muro strapiombante ma ben appiglia to. Lo si supera direttamente per poi portarsi sotto una placconata che si segue verso sx. con bellissima ar rampicata all'inizio atletica, poi più facile.
11 - FURTO D'IMMAGINE - 27m - 6a - attacca in una fessura netta 2 metri a sx. della seguente poi a sx. fino ad una placca di roccia un poco friabile poi ad un muro con inserzioni quarzitiche che con bella arrampicata porta ad un sistema di diedri-fessure leg germente strapiombanti e quindi in sosta.
12 - DIEDRO CON VISTA - 28m - 6a - attacca su muro leggermente strapiombante con buone prese, prosegue su risalti facili fino ad una serie di muri un poco atletici per insinuarsi infine in un diedro verticale e con bella arrampicata fino alle placche finali.
13 - AMAZZONE ALLEGRA - 29m - 6b - attacco in comune con la precedente ma dopo 4 metri sale sulla dx. un tratto complesso che porta a sfiorare la grande cengia mediana. Poi per muri verticali si esce su una fessura da incastro atletica e strapiombante.
14 - MARCE FORZATE - 30m - 6b - attacca 10 metri a dx.delle precedenti su un muro facile per portarsi su un diedro fessurato aperto. Raggiunta la grande cengia mediana prosegue su muro tecnico per inserirsi in un bel diedro sormontato da strapiombi.
15 - FERVORE LATENTE - 35m - 6a+ - L1. attacca poco a sinistra di Banditi su alcune rocce inclinate e si inserisce nella caratteristica erosione bian castra. Con bella arrampicata un poco strapiombante si esce su un pulpito sovrastato da una porzione di pare te verticale al di sopra di una cengia. La si sale e poi più facilmente in sosta. L2. per rocce facili si raggiunge un fico e subito dopo un muro fessurato e leggermente strapiombante che por ta ad una fessura ad arco. La si percorre con bellissima arrampicata in parte atletica, in parte delicata e si esce su un piccolo strapiombetto ben appigliato. Poi più facilmente alla sosta.
16 - BANDITI - 18m - 5c/6a - attacca su una quinta rocciosa staccata, guadagna un muro verticale e con bella e tecnica arrampicata sul bordo di una erosione sale fino a rocce più facile che, con un vago diedro portano alla sosta.
17 - VIA STORICA - 40m - 5c - L1. attacca subito a dx. della precedente e sfruttando una fessura si porta sotto un muro articolato e facile. Prosegue raggiungendo sulla dx. un diedro/fessura con esposta ma facile arrampicata fino alla sosta. L2. sale una serie di lame fino a portarsi su una cengia che percorsa verso dx. giunge al diedro finale, a tratti atletico e faticoso ma mai difficile.
18 - SORPRESA FINALE - 18m - 6b - sale l'aperto diedro sulla dx. della via storica e con facile e remunerativa arrampicata si porta sotto il tratto fina le costituito da un muro molto verticale e tecnico.
19 - SOMETIMES KNOCKS - 20m - 6b - attacca 2 metri a dx. della precedente su rocce non difficili biancastre che, a balze successive, portano alla base di una evidente fessura diagonale e ascendente verso dx. La si sale con atletica e impegnativa arrampicata.
20 - GRAFICO IN ASCESA - 36m - 6c+ - L1. attacca alla base di un evidente strapiombo che con arrampicata atletica verso dx. porta ad un muro verti cale microforato superato il quale una placca tecnica porta ad una zona più facile e quindi alla sosta.
L2. per una sequenza di risalti non difficili ci si porta alla base di una grossa quinta rocciosa che sul lato de stro forma uno stretto camino. lo si sale con atletica e bella arrampicata e si prosegue per muro verticale tecnico.
21 - CORSIA PREFERENZIALE - 36m - 6b - L1. attacca su facili rocce abbattute per poi procedere su una placchetta leggermente più impegnativa e usciti sulla sx. si guadagnano facili risalti ed infine un diedro fino alla sosta. L2. si prosegue sul diedro e per rocce articolate si giunge alla base di una fessura. La si sale con bella e tecnica arrampicata fino ad uno strapiombetto da cui parte una fessura verso dx. che si percorre fino in sosta.
22 - ELSA 36m - 6a - L1. attacca in comune con la precedente ma dopo 4 metri si porta sulla dx. verso facili risalti che portano ad una piccola cengia sormontata da un muro verticale che conduce fino in sosta. L2. si sale un diedrino e dopo pochi metri ci si porta sul filo dello spigolo e si supera direttamente un facile strapiombo. Si segue poi una sequenza di fessure verso sx. e leggermente strapiombanti fino alla sosta.
PARETE NORD - OVEST
Le vie della Parete NO alla Falesia dell'Aquila - seleziona l'immagine per ingrandirla
23 - RULLA RUMBA - 14m - 5c - attacco leggermente strapiombante ma agevolato da un pulpito roccioso, poi fino ad un muretto che con bella arrampicata porta a risalti più facili e quindi in sosta.
24 - SOLE DI SERA - 14m - 6a+ - muro con buone prese un po' strapiombante fino al ristabilimento, che si affronta con arrampicata tecnica fino ai balzi finali più facili e alla sosta.
25 - L'ACQUASANTIERA - 12m - 5c/6a - si sale con bella e atletica arrampicata i bordi di una evidente erosione rossastra fino ad uscirne con movimen to tecnico. Poi per rocce facili fino in sosta.
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