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LA BAIARDA: IL SETTORE MEDIANO DEL BASTIONE DEL GRAN DIEDRO
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Via dei Camini (40-45 m - IV). Risalire un primo diedro leggermete abbattuto (8 m - III), sino a raggiungere una piazzola, cui seguono altri due diedri (10 m) dei quali l'ultimo più impegnativo (IV, passi di V se si sfrutta solo la parete di sinistra). Superare un ultimo blocco per raggiungere una comoda sosta (8 fix). Da qui si attacca un muretto con un lastrone mobile (fare attenzione!) e si seguono una serie di muretti sino alla seconda sosta. (4 fix - allungare l’ultimo rinvio per evitare attriti della corda).
Spigolo Rosso (40 m - IV). Salire per il filo dello spigolo (5 m III; 1 chiodo) e superare un muretto (3 m IV). Dopo un breve passaggio leggermente a dx, ritornare sullo spigolo raggiungendo un terrazzino con chiodo (6 m IV-). Si prosegue con bella arrampicata un pò esposta ma non difficile (10 m III) sino ad un chiodo con anello. Da qui si sale verso destra con un bel passaggio in placca (5m IV+), per riprendere il filo dello spigolo con facile arrampicata sino a raggiungere una terrazza con catena di sosta (8m III).
Diedro Rosso (40 m - IV). Situato a sx della via precedente, si superano facilmente alcuni metri ed un tratto più difficile (10m IV) sino ad un terrazzino (in comune con lo spigolo rosso). Si prosegue con un passaggio in spaccata (IV), raggiungendo un punto di sosta (targa in legno). Da qui si può proseguire con due itinerari:
a) si continua a salire il diedro obliquando facilmente a sx con una bella spaccata (15 m III, III+), uscendo sotto un grande roccione sporgente con catena di sosta.
b) traversare verso dx continuando per la placca dello spigolo rosso (IV).
Dall'uscita degli itinerari appena descritti si prosegue brevemente per tracce per raggiungere il Settore Superiore:
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verso destra si può notare un diedro (il diedrino superiore) da cui partono "spigolo di sinistra", "asini nella notte" (di recente chiodatura);
- verso sinistra (una ventina di metri più in alto rispetto al diedrino superiore) un diedro più largo che caratterizza il Torrione Sommitale alla cui base attacca il "Diedro Gozzini"
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