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CORSO DI ROCCIA
Tecniche di arrampicata: gli arti superiori
In linea generale si può affermare che un appoggio può essere anche un appiglio ma non viceversa. Gli appigli possono essere:
- a trazione: la mano, posta più in alto rispetto al resto del corpo, aiuta la progressione tirando verso l'alto;
- a spinta: la mano è posta più in basso rispetto al corpo e, generalmente con il palmo, aiuta la progressione spingendo dal basso verso l'alto.
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Appiglio in trazione: la mano "prende" l'appiglio, che può anche essere costituito da una fessura o un incastro della roccia, facendo sforzo di trazione per "tirare" il corpo. |
Appiglio in spinta: la mano preme sulla superficie rocciosa (sfruttando anche l'attrito tra mano e roccia), "spingendo" il corpo. |
Le strutture rocciose offrono una varietà infinita di appigli che spesso, per poter essere sfuttati, richiedono allenamento e preparazione specifica, soprattutto quando per la loro conformazione richiedono molta forza nelle dita.
Tra le varie tipologie di appigli i più utilizzati sono quelli orizzontali, verticali ed obliqui, rovesci (quando uno spuntone di roccia è inclinato verso il basso e si sfruttano facendo trazione dal basso verso l'alto), ad incastro (a seconda della larghezza della fessura possiamo incastrare le dita, la mano o il pugno). L'importante è cercare gli appigli più comodi rispetto alla linea di salita piuttosto che per la conformazione: spesso gli appigli più invitanti e marcati sono distanti e in posizione tale da richiedere movimenti faticosi.
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