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CORSA IN MONTAGNA
K2000 2012
Massima concentrazione alla partenza
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Ovviamente i commenti sulle gare che faccio vengono preparati i giorni successivi alla gara stessa,questa volta invece inizio a farlo prima dell’inizio dell’evento in questione che è la prima corsa a cronometro al mondo di sola salita sul doppio chilometro verticale da Morgex (920m.) al bivacco Pascal (2920m.) a cui parteciperò il prossimo 15 luglio.
Era tanto che sapevo di questa competizione, ci pensavo, ci meditavo, certe volte ero convinto di iscrivermi (iscrizioni aperte da febbraio), altre invece pensavo di non “osare” troppo per quelle che sono le mie possibilità ed i miei limiti e quindi di lasciare perdere.
Però il “tarlino” ogni tanto tornava e la tentazione era forte.
Qualche tempo fa, trovandomi in Val D’Aosta, ho deciso di andare a provare il percorso insieme alla mia compagna Paola, mi sembrava la cosa più saggia da fare: ci do di naso e poi decido una volta per tutte!!!
L’indomani della prova, la decisione: iscrizione, con la consapevolezza di affrontare una gara davvero dura e difficile, dove, alla fine, per me, questa volta, non conterà tanto il piazzamento finale … ma arrivare fino in cima entro i tempi massimi.
Ma siccome la vita è fatta spesso di sorprese, alcune volte piacevoli, altre no, l’indomani dell’iscrizione al K2000 (la gara in questione), ecco servito un bell’infortunio! Giocando a calcio (in realtà ho appeso le scarpe al chiodo da un paio d’anni, ma per fare un piacere ad un amico, per una volta sono tornato sulla mia decisione) mi sono incrinato una costola. Risultato: dolori molto forti per diversi giorni (specie la notte) e sospensione totale da ogni tipo di allenamento (facevo fatica anche a respirare!). Dopo una decina di giorni, dato che iniziavo a stare meglio, ho ripreso qualche allenamento in bicicletta, tanto da fare un po’ di fiato. Per la corsa ho dovuto aspettare ancora qualche giorno.
Tutto questo non ci voleva proprio, i primi giorni dopo l’infortunio ero molto avvilito e pensavo di non riuscire più a partecipare alla gara, ma per fortuna non è andata così! Nonostante questo allenamento non sia assolutamente sufficiente per questo tipo di gara, ho fiducia di riuscire ad arrivare comunque in fondo (.. ops … in cima!!), magari faticando di più, imprecando di più, ma di arrivare entro i tempi massimi … o meglio, entro i tempi che mi sto prefiggendo ovvero circa in 3 ore !
15 luglio 2012
Finalmente il “gran giorno” è arrivato! Prima sorpresa (ma chissà … forse solo per me!! … che sciocco non averci ragionato!), trattandosi di una gara a cronometro, la partenza era scaglionata ed ogni corridore partiva a 30” l’uno dall’altro. Quindi, pettorale n. 37, partenza ore 9.18, anziché alle 9 … ovviamente !
Ammetto che nel salire sulla pedana di partenza, davanti a tanta gente che guardava, mi ha creato subito un po’ d’imbarazzo, ma è bastato sentire il conto alla rovescia per portare la mia attenzione solo alla gara.
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3…2…1…VIA!!!
I primi metri (dietro alle transenne tanta gente che applaudiva ed incitava ad ogni passaggio di un concorrente quindi anche a me,non sono abituato e tutto ciò mi è sembrato strano…) in piano, giusto per uscire da Morgex, poi una dolce salita su asfalto fino al paesino di Dailley per un totale di circa 1,5 km. Da qui inizia la salita, subito su sterrato, poi su sentiero. A questo punto del percorso ho raggiunto e superato un paio di concorrenti e stranamente dietro di me non sopraggiungeva ancora nessuno… ma dopo un po di tornanti ecco arrivarmi alle spalle un atleta che in pochi secondi mi ha superato e nel giro di qualche decina metri è scomparso dalla mia vista, praticamente una Ferrari che sorpassa una Fiat punto !!! Bene mi sono detto adesso mi sono levato il dente e sono pronto ad essere superato nuovamente chissà quante altre volte. Invece a dire il vero fino alla località Villotta a quota 1600m. solo un altro atleta mi ha superato. A questo punto ho iniziato a pensare seriamente, anche se mancavano ancora 1300m. di dislivello, di poter disputare un bella gara e lo spauracchio di fare una figura meschina si è allontanata sempre di più. Giunto a metà dislivello e cioè 1000m. tecnicamente il tracciato ha cambiato aspetto: ora si è iniziato a salire su dritti tagliando spesso il sentiero che si snodava a zig e zag. Insomma un deciso cambio di marcia: ora bisogna inserire le ridotte. Più si sale e più la pendenza aumenta, sembra non abbia limite.
Ad un certo punto vedo alcuni atleti addirittura salire a 4 zampe !!!
E’ davvero pesante, ma nello stesso tempo molto affascinante e spettacolare.
Tutto sommato riesco a difendermi anche in questo frangente, perdendo solamente poche posizioni.
Alzo la testa e la cima della montagna sembra a portata di mano. Vado avanti, rialzo la testa, e la cima sembra sempre li… ma niente non sono ancora arrivato.
Dai, dai che ci sei, mi dico
Ora sto faticando di più. Alzo nuovamente la testa, ma niente: la cima si fa desiderare ancora per un poco.
Allora mi viene in mente una frase che uno spettatore lungo il percorso mi ha urlato:
“ vai e spacca tutto” …
Proseguo con ritrovato vigore, così finalmente, dopo 2 ore e 12 minuti, taglio il traguardo a quota 2920m., chiudendo la gara in 48° posizione, al bivacco Pascal sulla cima di Liconi.
La prima gara al mondo sul doppio chilometro verticale, quindi, si chiude con un piazzamento che va ben oltre quelle che erano le mie attese e previsioni.
Una grande esperienza: aldilà del risultato, in assoluto, la più importante da quando corro. Un'emozione che mi accompagnerà ogni qualvolta penserò a questo evento.
Dalla Valle D’Aosta, dove ancora mi trovo, mando un saluto a tutti i lettori della montagna per tutti.
Per altre info:
Gran Trail Valdigne
Classifica del K2000 |