Rappresenta la parte più importante
della catena che compone la nostra sicurezza. Innanzi tutto nell'alpinismo va usata una corda dinamica che, a differenza di quella statica (utilizzata ad esempio in speleologia), possiede una certa elasticità: in pratica, in caso di caduta, il suo allungamento permette di assorbire una parte dell'energia prodotta dalla caduta stessa diminuendo l'impatto sul nostro corpo (fattore choc).
Sono costruite in materiali sintetici (nyolon e perlon): la struttura interna "anima", è
composta da fili sottilissimi attorcigliati in modo da formare più trefoli a loro volta attorcigliati. L'anima
è rivestita dalla camicia o calza costituita dall'intreccio di fili formanti un tessuto tubolare colorato e
avente scopo protettivo dai raggi del sole e dalle abrasioni (è però utile sapere che la resistenza alla rottura di una corda dipende dall'anima per un 70%, mentre il restante 30% è affidato alla calza).
Spessori. In base all'attività da svolgere troviamo corde da 10-11 mm, usate generalmente nell'arrampicata sportiva, che vengono dette corde intere o semplici e sulle quali è riportato il simbolo 1 insieme al marchio UIAA; nell'alpinismo classico sono più usate le mezze corde, spesse 8-9 mm, sulle quali è riportato il simbolo 1/2 che sta a significare che non può essere usata singolarmente ma in coppia con un'altra mezza corda per avere la garnzia di tenuta in caso di "volo". Un altro tipo di corda utilizzata in alpinismo è la "gemmella". Anch'essa non può essere utilizzata singolarmente ma accoppiata ad un'altra che, in questo caso, dovrà essere sempre e soltanto la stessa!.
Da sottolineare che grazie all'evoluzione dei materiali, lo spessore delle corde che si trovano in commercio tendono a diminuire: dalle corde intere da 11 mm si è ormai passati a spessori inferiori ai 10. A parità di resistenza risulta inferiore il peso (...e non è poco).
Le lunghezze variano tra i 50 e i 60 m (anche se in commercio si trovano anche corde da 70 o 100 m). Anche in questo caso dipende dall'attività: in arrampicata sportiva sono preferibili corde da 60 m (molti monotiri sono superiori ai 25 m e lunghezze di corda inferiori non sarebbero sufficienti per la discesa in doppia), mentre per la scalata classica si usano generalmente corde da 50-55 m. Anche qui il mercato è comunque in evoluzione e la tendenza è quella di fabbricare corde più lunghe. Con corde più lunghe si riescono a fare tiri e discese maggiori: a dispetto delle vie classiche, chi apre oggi nuove vie tende ovviamente a sfruttare lo sviluppo dei materiali e, quindi, ad allungare i tiri. |
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Un approfondimento sul significato di monotiri, discesa in doppia, e
l'uso delle corde intere e delle mezze corde lo si rimanda alla sezione corsi.
Manutenzione. Quando riponete la corda assicuratevi che sia in un luogo fresco e asciutto, lontano dai raggi solari (mai all'interno dell'auto posteggiata al sole !) e distante da prodotti acidi ed oli. Ogni tanto (in funzione della frequenza d'uso e della "sporcizia" raccolta), lavatela con acqua fredda, senza sapone, e asciugatela stendendola in un posto ombroso e ben areato. Evitate di calpestarla quando la utilizzate in montagna (con i ramponi è proprio vietato!!!).
Infine qualche controllo periodico: visivamente e al tatto, controllate che la calza sia integra e priva di abrasioni o zone più morbide o, addirittura, che non ci siano parti esposte dell'anima; poi, facendola scorrere tra le dita, controllate che non ci siano rigonfiamenti, bitorzoli o irregolarità dello spessore che evidenzierebbero danni interni. Ad ogni modo, salvo cadute, una corda intera usata durante i fine settimana e le vacanze, andrebbe sostituita dopo circa 5 anni, la mezza corda dopo 2 anni e mezzo.
Diffidate della corda in prestito: essa fa parte di quell'attrezzatura che, conoscendone la storia, i voli ed il modo di mantenerla, danno quella garanzia e sicurezza psicologica di cui non si può fare a meno.
Una curiosità: dalle prove di laboratorio è risultato che
se una corda non è mai stata usata ma conservata in modo adeguato (non a contatto diretto con i raggi del sole, in
luogo fresco, asciutto ed areato ecc.), conserva le proprie caratteristiche meccaniche anche oltre i 5 anni
dichiarati.
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