ATTREZZATURA DA ROCCIA: IL CASCO

Costituito da calotta in materiale sintetico molto leggero, come ogni casco che si rispetti per l'uso per cui è stato costruito, deve resistere ad urti e colpi senza rompersi, ovvero se si rompe è per evitare che lo faccia la testa ! Deve essere provvisto di sottogola, attaccato al bordo del casco in due punti per lato, e di struttura interna che permetta la regolazione della distanza della testa dall'involucro del casco (una maggiore distanza è indice di maggior sicurezza) Una raccomandazione solita per tutti i casi che ne prevedono l'uso (dalla moto al lavoro..): è fondamentale usarlo! Sia per l'accidentale caduta di pietre o altri oggetti (al compagno o ad un componente di un'altra cordata può anche sfuggire di mano un moscettone o qualsiasi altro attrezzo), sia in caso di urto contro la roccia.

I marchi riportati sul casco (UIAA e CE), garantiscono che il prodotto acquistato abbia i seguenti requisiti meccanici:
- la capacità di assorbimento dell’urto - il casco deve poter sopportare in ogni direzione (dall’alto, dal basso e sui lati) l’impatto di un peso in acciaio del diametro di circa 10 cm e del peso di circa 5 kg lasciato cadere da un’altezza di 2 m, senza rompersi,
- la penetrazione - il casco non deve bucarsi dopo l’impatto con un peso di circa 3 kg a forma di cono,
- la resistenza del sistema di ritenuta - il laccio regolabile del casco, se messo in tensione, si può allungare al massimo di 2,5 cm.
Manutenzione. Non necessita di particolari manutenzioni se non la pulizia. In caso di impatto importante è meglio sostituirlo. Periodicamente devono essere controllate le fettucce.