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Placche di Oriana - Serra di Biel:
PAO-MAR
Informazioni aggiornate a Ottobre 2009
Via breve - 4 tiri - ma comunque piacevole e su ottima roccia. Ideale con poche ore di arrampicata a disposizione o da abbinare ad altre vie del settore (la via degli Sci Alpinisti, ad esempio, attacca nello stesso punto; oppure dall'ultima sosta è possibile prendere le calate sulla verticale che portano all'attacco de "Il Silenzio")
Arrampicata in placca con i primi due tiri piuttosto facili ed altri due poco più impegnativi.
Chiodatura a fix da 10 mm e soste con catena attrezzate per la calata.
Via aperta da Sgubin e M.Rivetti nel novembre del 2004.
Difficoltà: Max 5a
Sviluppo: 130 m (quota attacco della via circa 1450 m).
Materiale: 7 rinvii - Due corde da 50 m (o corda intera da 60 metri)
ACCESSO: Dal sentiero che parte dalla strada asfaltata (vedi indicazioni per Hone-Oriana), si arriva in breve all'attacco di "Overfive". Svoltare a sx e proseguire per il sentiero nel bosco. Oltrepassare le prime pareti a destra (dove son state attrezzate "spigolo verde" e "spigolo pendulo") e proseguire per 2-3 minuti sino ad incontrare una traccia a destra del sentiero che conduce alla base delle pareti poco più in alto. Raggiunto l'attacco di Hindu Kush (nome scritto alla base) seguire una cengia ai piedi della parete che sale verso destra. Superare gli attacchi di "olio di gomito" e "rue de la guerison" e proseguire lungo il sentiero che risale un canale nel bosco sino a raggiungere l'attacco in comune di Pao-Mar e Via degli Sci Alpinisti (targhette in ceramica alla base con i nomi delle due vie).
ITINERARIO DI SALITA:
1° Tiro: Placca con qualche facile risalto: dopo il primo tratto in comune con l'altra via, salire in leggermente in diagonale verso sinistra (20 m - 4a - 5 spit)
2° Tiro: Sempre su placca, proseguire in diagonale a sinistra in direzione di un canalino (25 m - 4a/4b - 6 spit)
3° Tiro: Traversare a sinistra scavalcando il canalino. Quindi su placca più verticale sino a superare uno sperone. Ancora leggermente a sinistra sino alla sosta (25 m - 5a - 5 spit)
4° Tiro: Ancora in leggera diagonale a sinistra e sempre su placca. Superare un altro sperone - poco più impegnativo di quello precedente - e continuare sino all'ultima sosta (25 m - 5b - 6 spit)
DISCESA: Calate in doppia. Le prime due, seppure non siano tanto lunghe, non conviene unirle: troppo in diagonale e si rischia di ingarbugliare le corde nelle piante durante il recupero. E' invece possibile unire le ultime due calate (una doppia di circa 50 m) senza grossi problemi. In alternativa è possibile scendere dal sentiero: salire per tracce e superare una breve e facile placca molto appoggiata. Quindi scendere verso sinistra - prima per tracce e poi per sentiero - ritornando nel bosco. Inizialmente il sentiero punta in direzione del colle (verso i ripetitori), quindi una svolta a sinistra riporta in breve verso l'attacco della via. Prima di ritornare all'attacco si incontrano dei segni blu e gialli che risalgono nel bosco verso sinistra, in corrispondenza delle ultime vie aperte sul settore destro di Oriana: "PGF" (e la sua variante "GUMA") e "CIAO GIO'" |
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