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"Superbianciotto" alla Punta Cristalliera
Linea di salita della Superbianciotto
(seleziona immagine)
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Informazioni aggiornate a Luglio 2009
Aperta da F.Michelin e C.Bocco nel giugno '99, la Superbianciotto riprende lo "spigolo Bianciotto" (via classica sulla Punta Cristalliera aperta nel 1951), con diverse varianti che rendono l'arrampicata più continua
Anche le difficoltà sono sempre piuttosto continue ed omogenee (5b-5c con un paio di passaggi di 6a) ad eccezione del 5° tiro (un traverso di trasferimento di 4a) ed il 7° tiro (un breve passaggio di 5b/5c e poi 4c).
La via è attrezzata con fix generalmente abbastanza distanti (solo il 2° tiro ha le protezioni più ravvicinate). Consiglio quindi di portarsi qualche nut e friends piccoli-medi visto che la salita è quasi sempre facilmente proteggibile.
Le soste sono a fix collegati con cordone ed anello di calata. E' quindi possibile scendere da ogni sosta. Tuttavia, tenuto conto dei numerosi camini e fessure potrebbe essere facile trovarsi con le corde incastrate da qualche parte ... meglio uscire dalla via e scendere per la normale della Cristalliera.
La roccia è molto bella e compatta: solo qualche lama instabile nella parte alta della via. Essendo un via di montagna è comunque sempre meglio controllare bene appoggi e appigli.
La parte bassa prende sole tardi: soprattutto il primo tiro può creare problemi per il freddo, anche in alta stagione !
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Accesso: Risalire la Val Chisone lungo la strada statale N° 23 del Sestiere fino all'abitato di Depot, poco dopo Villaretto Chisone.
In paese svoltare a destra seguendo le indicazioni per Pra Catinat - Rif.Selleries. Dopo circa 8 km (un pò dicurve, e qualche tornante) sulla destra inizia una strada sterrata con indicazioni per il rifugio Selleries.
Il fondo stradale non è eccezionale ma comunque percorribile e, dopo 5 km, arriva al rifugio (riaperto nel 2006) posto a q. 2030 m
Dall'ampio posteggio superare il rifugio seguendo il sentiero n°339; dopo circa 50m prendere il bivio a sinistra con il sentiero che diventa man mano più ripido. Si raggiunge quindi un colletto con un bivio. Conviene prendere verso destra: si incontra così la "Bergerie del Laus" (casotto dei guardaparco a disposizione degli escursionisti) per poi raggiungere il Lago del Laus (a q. 2259, caratteristico per l'isolotto al centro, chiamato anche Lago della Mouta, in occitano, "zolla di terra").
Proseguire ancora sino al Lago della Manica (q. 2365 m) ed abbandonare il sentiero all'altezza della sponda destra del lago: risalire la pietraia sino ai piedi del Torrione centrale della Cristalliera. La Superbianciotto attacca nel punto più basso del torrione in corrispondenza di un diedro/camino quasi sempre in ombra (freccia blu all'attacco mentre la targhetta di metallo risulta staccata appoggiata in terra - visibile il primo spit blu).
Pochi metri a sinistra c'è una placca attrezzata con spit ravvicinati, mentre a destra c'è l'attacco dello spigolo bianciotto.
vista sui laghi dall'attacco della via
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sul primo tiro all'inizio del diedro-camino
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Difficoltà: TD- / max 6a - obbligatorio 5c.
Sviluppo: 230 m.
Materiale: Due corde da 50 m. 7-8 rinvii - Consigliati nuts e friends piccoli/medi.
1° tiro Salire nel largo diedro camino verticale (in ombra sino a tardi: si patisce un pò il freddo alle dita) e quindi seguire una spaccatura a sinistra. Con arrampicata un pò faticosa uscire a destra nella sosta posta sotto ad uno strapiombo (18 m - 5c - 4 rinvii)
2° tiro Traversare un paio di metri a destra e scavalcare uno spigolo. Quindi salire su placca in diagonale verso sinistra sino a raggiungere un diedro fessurato con rocce articolate (buone prese a sinistra), sino alla sosta successiva. (18 m - 6a - 7 rinvii)
3° tiro Salire su placche e risalti rocciosi e quindi superare un tratto strapiombante per una larga fessura (20 m - 5b/5c - 6 rinvii). N.B. Il tiro si avvicina ad un altra via a sinistra: seguire sempre gli spit blu!
4° tiro Prima su placca, superare quindi un tetto sulla sinistra e raggiungere un evidente diedro, risalirlo per pochi metri e poi spostarsi a destra oltre lo spigolo (c'è un chido, più in alto, nella fessura del diedro: non è di questa via). Proseguire con bella arrampicata lungo lo spigolo (alcuni fix sono sul lato sinistro) sino a raggiungere la sosta sulle placche a destra (35 m - 5c - 6 rinvii)
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quarta lunghezza e l'aereo spigolo
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5° tiro Seguire una cengia, poco marcata, che sale verso destra in direzione di un canalino (non fare caso ad una sosta su un terrazzino più in basso a destra). Un passo delicato su placca (sempre in traverso) sino alla sosta in prossimità di una fessura verticale (20 m - 4a - 4 rinvii)
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6° tiro Partenza non banale per raggiungere la fessura. Conviene traversare poco a destra (1 fix) e salire su un ripiano nel canale, quindi in spaccata a scavalcare la fessura (un altro fix più in alto). Salire lungo la spaccatura (attenzione ad una lama poco stabile sulla destra - un altro fix piuttosto distante dal precedente) sino a un ripiano. superare un tetto appena pronunciato e proseguire verticalmente lungo il muro con passaggi mai banali. comoda sosta su terrazzino (30 m - 5c/6a - 6 rinvii)
7° tiro Tiro in comune con la classica "spigolo bianciotto". Salire in diagonale verso destra passando tra du massi raggiungendo la base di un diedro. Superare un risalto sfruttando una fessura (1 fix, l'unico del tiro, che protegge bene il passo più impegnativo). Proseguire lungo il diedro uscendo poi a destra (35 m - 5c poi 4c - 1 fix e due cordoni sul diedro).
8° tiro Ancora verso destra, senza particolari difficoltà, sino alla base di un muro verticale. Risalire la placca sino alla sosta in cima al torrione (35 m - 5b/5c - 5 rinvii).
Per arrivare alla croce di vetta procedere poco sotto la cresta sul lato sinistro. Scendere attraverso una cengia poco pronunciata seguendola sino al suo termine. Scendere ancora pochi metri a sinistra superando un paio di facili risalti di roccia e quindi risalire verso destra. Da qui in direzione della croce, per massi, senza percorso obbligato.
Discesa: Consigliabile scendere per la normale alla Punta Cristalliera: oltrepassata la croce di vetta prendere a sinistra per tracce e scendere per la pietraia con conduce al Colle superiore di Malanotte o Colle della Cristalliera (m.2680). Da qui sono già visibili i laghi della Manica e del Laus: raggiungerli scendendo sempre per pietraia sino a riprendere il sentiero percorso in salita dal Rif. di Selleries.
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sull'ultima lunghezza
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Amici in vetta ...
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La Punta Cristalliera
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