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ARRAMPICARE IN LIGURIA:
LA BAIARDA
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ATTENZIONE: DA MAGGIO 2008 E' STATO CHIUSO DEFINITIVAMENTE IL PASSAGGIO A LIVELLO PEDONALE DELLA STAZIONE DI ACQUASANTA, CHE DAVA ACCESSO ALLA VALLETTA DEL RIO BAIARDETTA.
IN QUESTA PAGINA DESCRIVO IL PERCORSO ALTERNATIVO PIU' COMODO - SEMPRE DA ACQUASANTA.
PER ACCESSI DA ALTRE LOCALITA' (PEGLI, PRA' ECC.) RIMANDO ALLE INDICAZIONI DEL CAI BOLZANETO.
POSIZIONE GEOGRAFICA. Situata a breve distanza dal mare, a circa 700 m di quota, presso la località di Acquasanta: nell'entroterra di Genova Voltri.
E' comunque un ambiente suggestivo, selvaggio, con alcune caratteristiche dell'alta montagna. Ampie le possibilità di scelta: dai percorsi accessibili a chi ha iniziato da poco come capo cordata sino a difficoltà più sostenute (VI-A1).
NOTE.Data la presenza di numerose cenge erbose, le vie presenti sono spesso brevi. Tuttavia la conformazione della struttura rocciosa permette concatenamenti molto vari e divertenti. E' possibile suddivire la Baiarda in tre Settori (inferiore, mediano e superiore), che permettono uno sviluppo di arrampicata di circa 200 m dalla base alla cima.
Come già detto l'ambiente è piuttosto isolato e selvaggio e la chiodatura non può essere considerata da falesia ma, piuttosto, alpinistica: su alcuni itinerari sono consigliati l'uso di protezioni veloci ed è sempre necessario fare attenzione alle pietre smosse.
In queste pagine descrivo solo alcuni degli itinerari presenti, con la suddivisione nei tre Settori già citati, e con le indicazioni di collegamento tra gli stessi per alcune delle possibile concatenazioni.
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ACCESSO. Dall'uscita di Voltri dell'autostrada Genova-Ventimiglia, svoltare a dx in direzione di Savona. Dopo circa 1 Km ancora a dx, seguendo le indicazioni per il passo del Turchino (SS 456). Proseguire sulla Strada Statale per qualche Km sino a trovare la strada in salita (ancora a dx !) per località Acquasanta (la deviazione, posta leggermente in curva, non è subito evidente: tenete come riferimento una fabbrica cartiera sul lato sx della strada posta poco prima della deviazione).
Si procede su strada stretta sino ad arrivare al piccolo abitato. Da qui a dx su un ponte che porta al santuario (posto sulla sx). Ancora a dx, verso la stazione: si risale la strada e poco dopo si tralascia il bivio a sx, che porterebbe alla stazione, continuando (per l'ennesima volta!) a dx, sempre in salita, sino ad un piccolo colle (Colla di Pra, a q.318) dove si parcheggia in una delle due micro aree sterrate. N.B. Non intralciare la circolazione delle vetture, il gasdotto od il sentiero!.
A sinistra si nota un cartello bianco d’indicazione dei sentieri.
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P.ta Martin vista dalla Baiarda
Dal cartello indicatore seguire lo sterrato, che si prende in direzione di alcuni tralicci, per abbandonarlo dopo una trentina di m, svoltando a sinistra sul sentiero Frassati. Raggiunto uno sterrato con catenella, si continua a mezzacosta da dove in breve si apre la vista del monte Pietralunga. Si prosegue sino a raggiungere una scalinata in legno (sulla destra), che si risale sino al termine, dove si abbandona il sentiero segnato proseguendo invece a sinistra (tratto di sentiero privo di segnaletica).
Si prosegue quindi sino a raggiungere la colletta di Termi (a q. 420 m), dove si riprende il sentiero Frassati: tralasciato il sentiero di destra (che porterebbe alla Cappellina a q.703), si prosegue invece dritti (in direzione delle cave): superata "Roccia Belvedere" e la quota 430, si prosegue sino a raggiunge il bivio Fontanin (q. 410).
Qui si tralascia il bivio a sinistra (per Acquasanta) e si continua invece a destra verso una zona pietrosa, dal Rio Baiardetta, arrivando nei pressi di un grosso roccione: il "Masso del Ferrante" (in ricordo di Giorgio Ferrante, alpinista successivo alla seconda guerra mondiale)
Si attraversa a destra la pietraia e due ponticelli e, superando il torrente Baiardetta, si continua ancora a destra per ometti sino ad un cartello che indica il sentiero per esperti (percorso F1 del Sentiero Frassati). Si tralasciano quindi gli ometti che continuano nel greto e si prosegue sulla nuova traccia, più ripida: prima su tornanti e poi a mezzacosta verso sinistra avvicinandosi alle bastinate e ai contrafforti. (45 minuti / 1 ora dal posteggio)
Il Bastione è suddiviso nei settori inferiore, mediano e superiore. Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge invece la Cresta Settentrionale.
Per maggiori informazioni sul "Sentiero Frassati", suddiviso in due itinerari (il primo escursionistico ed il secondo classificato EE), rimando alla pagina del CAI Bolzaneto di Genova che ha curato la realizzazione e provvede alla manutenzione.
DISCESA:
Dalla cima del torrione del Gran Diedro (statua della Madonnina, q.692 m, gratuitamente scolpita dall'artista sestrese Valdieri Pestelli in marmo rosa del Messico, acquistato a cura delle Sezioni e Sottosezioni genovesi del CAI), si scende nel canale retrostante e si continua a destra in salita sino al colle tra la Baiarda ed il crinale di monte Pennello. Si continua a DX sino alla cima (q. 723 m) e proseguendo in falso piano si raggiunge la cappella della Baiarda (703 m), dove si trova anche un tavolo con panche.
Da qui, se si prendesse il sentiero a sinistra si scenderebbe verso il Rio Condotti e con un giro più ampio si tornerebbe alla macchina. Conviene invece seguire le indicazioni per la colletta di Termi, su sentiero aereo, che offre un bel panorama sulla punta Martin. Giunti alla colletta, a sinistra, si continua lungo il percorso di salita.
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