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titolo: la montagna per tutti
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TRAIL RUNNING:

CORSA IN MONTAGNA

Trail Monte Picaru



La sveglia suona alle 4:30, i miei occhi faticano ad aprirsi, fuori è buio pesto... un paio di minuti di apatia totale, poi finalmente mi alzo dal letto.

Cenesi, borgo situato nel comune di Cisano sul Neva, nell’immediato entroterra di Albenga, mi aspetta per la sesta edizione del trail monte Picaru. Quattro i percorsi organizzati dalla Pro Loco locale, con la collaborazione tecnica della società podistica Albenga runners: 2 competitivi di 17km e 1100m di dislivello positivo e 36km e poco meno di 2000 metri di dislivello positivo (la mia gara), seguiti da una gara di 5km non competitiva e un “baby trail” per i futuri runners.
A differenza di tanti altri trail, gli iscritti non sono molti, (un centinaio in tutto) anche se la provenienza varia dalla Liguria, al Piemonte, alla Valle D’Aosta, alla Toscana e persino dalla Spagna.
E proprio per questo motivo, si respira un’atmosfera tranquilla, direi quasi famigliare, davvero una bella sensazione, e arrivato con un certo anticipo (una volta tanto) riesco a prepararmi con estrema calma, ed addirittura posso anche fare un breve riposino comodamente seduto in macchina, anche perché fuori spira un forte vento di tramontana e la temperatura non è poi così mite come si può pensare. Alle 8:10 mi avvio alla partenza, che dista solo un centinaio di metri da dove ho parcheggiato l’auto. Sotto lo striscione di partenza (simbolico perché per via del vento non è stato possibile montarlo, almeno credo...), incontro i miei compagni di squadra ponentini, Elena, Mauro e Antonello con i quali mi ero accordato i giorni precedenti.
Fino all’ultimo momento sono indeciso se indossare o meno la giacca antivento sopra la maglietta ed i manicotti, ma alla fine decido di rimanere più leggero. Qualche minuto dopo le 8:30 si parte, e si parte in allegria. Visi distesi e sorridenti, iniziano ad inerpicarsi lungo il percorso che è uguale sia per chi fa la gara corta che la lunga.

Non conosco il tracciato, ma avendolo studiato sulla cartina i giorni prima, so che i primi chilometri non riservano grandi sorprese: la salita non impegnativa ed il fondo del terreno permettono di mantenere una buona andatura. Dopo una lunga discesa si arriva al borgo medioevale di Conscente (frazione di Cisano sul Neva) e lo si percorre per i suoi silenziosi vicoli stretti e caratteristici. Qui mi fermo solo per pochi secondi al primo ristoro collocato in una graziosa piazzetta del paese. Mi guardo intorno, è davvero molto bello e tranquillo questo posto e quando riparto mi viene da correre quasi in punta di piedi, per non disturbare la quiete che mi circonda.
Uscito dal paese, si inizia nuovamente a salire per uno stretto sentiero, con l’erba tagliata di fresco, (sicuramente per la gara) che emana un piacevole aroma.


Tratti un poco più ripidi si alternano ad altri molto dolci. Sto bene e per ora non sento per niente la stanchezza, nonostante abbia percorso già una quindicina di chilometri.
Al 18 km circa, dopo una discesa tranquilla, si risale per passare nuovamente dalla località di partenza, Cenesi. Qui le due gare si dividono: da una parte per chi ha fatto la corta, si torna al punto di partenza, dall’altra per chi come me fa la lunga,si devia per una stradina che porta nel giro di poco tempo fuori dal paese e passando per campi coltivati si prosegue in direzione del piccolo comune di Arnasco che rimane proprio sotto al Montenero che con i suoi 830 metri di altitudine è il punto più alto di tutta la gara.

Si ricomincia a salire dolcemente fin quando non si arriva alle pendici del Montenero. Da qui (siamo circa al 23km) e per due chilometri abbondanti il dislivello diventa davvero importante. Salita impegnativa, fondo del terreno decisamente brutto, rovi ed arbusti taglienti ti “accarezzano” regalando noiose graffiate sulle gambe, e come se non bastasse, al momento del mio passaggio il vento cala ed il sole si fa sentire ancora forte, per cui anche una buona dose di caldo mi accompagna durante questo delicato passaggio.
Man mano che salgo, la stanchezza (per la prima volta in questa giornata) inizia a venir fuori; calcolo che sarò a metà circa della salita e che arrivato in cima al monte, avrò ancora da percorrere 10 km, (anche se quasi tutti in discesa), quindi decido di cambiare passo ed continuo con un andatura più tranquilla.

Arrivato in prossimità della cima, il sole quasi per farmi beffa scompare dietro le nuvole e come d’incanto il vento torna a soffiare con prepotenza. Quindi improvvisamente si passa dal caldo al freddo, e con la maglietta completamente sudata, le sensazioni che provo sono davvero sgradevoli, specialmente quando nel frattempo inizio la discesa. Devo levarmi da li e perdere quota il più presto possibile,sperando che scendendo le cose migliorino, l’alternativa è fermarmi e tirare fuori dallo zaino la giacca antivento ed indossarla. Ma decido di proseguire.... Subito non si rivela una scelta giusta, perché nel giro di poco tempo mi prendono dei crampi allo stomaco per il freddo, ma per fortuna il disagio non dura molto. Come pensavo abbassandomi di quota il vento cala d’intensità ed anche la temperatura torna più mite. So che non manca più molto alla fine della gara e ora proseguo decisamente più rilassato, quando.... improvvisamente la discesa, fino a quel momento facile e molto corribile, diventa tortuosa e devo prestare la massima attenzione, non vorrei prendere qualche brutta storta.


Dopo circa un chilometro però, la strada torna ad essere bella,e da qui alla fine non ci sono più sorprese. Di fatto ora si percorre in senso inverso la prima parte del tracciato e passo dopo passo mi avvicino velocemente a Cenesi. Guardo il cronometro e con sorpresa vedo che segna 3:50:00,... cavolo, se spingo, forse riesco a stare sotto le 4 ore.... Ci provo, aumento l’andatura, vedo le case che si stanno avvicinando sempre più, ora la strada sterrata lascia spazio all’asfalto..... allora ci siamo quasi, una,due,tre curve secche e voilà gli ultimi 150 metri in piano mi portano al traguardo, che taglio in 3:59:32 .... “ben” 28 secondi sotto le 4 ore !!!!
Nel frattempo, vicino all’arrivo, le cucine della Pro Loco stanno lavorando a pieno regime per sfamare gli atleti della corta che ormai sono arrivati da tempo; e poi c’è tanta altra gente presente per la tradizionale castagnata. Io non ho fretta, aspetto l’arrivo dei miei compagni di squadra, mi faccio la doccia,mi metto in abiti “civili” e tutti insieme andiamo a reclamare il meritato pranzo.
Nel primo pomeriggio, dopo le premiazioni, sono già di ritorno a casa, dove finalmente mi posso godere la compagnia di Paola, ed il nostro lupo Rey,..... comodamente seduto sul divano !!!!!

Scheda della gara:
“Trail Monte Picaru” - Agosto 2013
lunghezza percorso: 36 Km
dislivello + circa 2000 m

Per altre info:
http://www.albengarunners.it/






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