La storia dell'uomo, nell'alpinismo, su uno dei massicci più belli d'Italia: il Gran Sasso, nel cuore dell'Appennino e dell'Abruzzo.
Una storia che inizia in epoca in cui non si parlava certo di alpinismo: agosto del 1573, la prima salita al Corno Monte ad opera di Francesco de Marchi; per arrivare ai nostri giorni, nel 2008, con l'apertura di "l'Erba del Diavolo", ad opera di Roberto Rosica e Bertrand Lemaire, ed "Il Bosco degli Urogalli", tracciata in solitaria da Roberto Iannilli.
La storia passa attraverso i secoli, con le imprese da parte di personaggi poco conosciuti alle cronache alpinistiche, come lo stesso de Marchi - più noto alla storia come come ingegnere militare - ed Orazio Delfico - signorotto ed uomo di cultura del primo '800 - autore dell'ascensione alla vetta orientale del Corno Grande.
Ma la storia racconta anche dei grandi exploit da parte dei migliori alpinisti locali (dagli Aquilotti degli anni '30 a Pierluigi Bini) e di grandi personaggi venuti da lontano, quali Douglas Freshfield o Giusto Gervasutti.

Oltre trenta racconti molto ben documentati, dei quali l'autore fornisce informazioni ed aneddoti interessanti, attingendo a documenti storici delle varie epoche.
In ogni episodio è possibile cogliere le speranze, i sentimenti e le avventure da parte dei salitori delle pareti del Corno Grande, del Corno Piccolo, del Monte Camicia e delle altre vette della "Grande Pietra".