Questo sito utilizza cookies, proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo da parte di montagnapertutti.it - --
This page has not yet been translated |
|
|
italiano
|
|
english
|
|
|
|
|
LE CASCATE DI GHIACCIO IN VALLE STURA:
Vallone di Sant'Anna - Settore Case Aie
Notizie aggiornate a Novembre 2011 fornite da Danilo Collino
Il Settore "CASE AIE" è il primo, di quelli descritti in queste pagine, che si incontra risalendo il Vallone di Sant'Anna: dopo Viandio, risalendo la SS21 della Maddalena, si prende a sinistra la deviazione per Colle della Lombarda/S.Anna/Pratolungo. Dopo una serie di tornanti si giunge al bivio che sulla destra porta a "Case Aie" (in questo punto, normalmente, la strada viene chiusa).
Da qui si scende al ponte sulla destra e si risalgono i pendii verso sinistra sino ad arrivare a reperire facilmente, con poca neve, una mulattiera che corre orizzontale sotto tutte le colate.
Le 4 colate del settore "Case Aie"
Clicca sulla foto per ingrandire
|
1 - LA FACILE:
- Danilo Collino, Alberto Tarditi -
Esposizione: Sud-Est
Sviluppo: 130 m
Materiale: normale attrezzatura da ghiaccio
caratteristiche:
avvicinamento comodo / basso pericolo di valanghe
si forma solo con freddo intenso
ghiaccio sottile / la neve la cancella velocemente
È la prima che si vede sulla destra, circondata da altre piccole colate. Permette di fare un tiro di misto facile e poi uno scivolo a 70°. Ancora un tratto di misto e poi vari salti a 50°/55° fin sopra al pianoro alberato.
Discesa:
raggiunta la sommità della colata si percorre verso sinistra il facile pendio camminando sotto la linea delle piante sino ad incontrare sulla sinistra un marcato scivolo che riporta alla base. Prestare molta attenzione alle condizioni perché essendo placche inclinate con neve e ghiaccio diventano pericolose.
|
Clicca sulla foto per ingrandire
|
2 - LA DURA:
- Danilo Collino, Alberto Tarditi -
Esposizione: Sud
Sviluppo: 80 m
Materiale: normale attrezzatura da ghiaccio
caratteristiche:
avvicinamento comodo / basso pericolo di valanghe
si forma solo con freddo intenso
ghiaccio sottile / difficile proteggersi
Corta ma dura per lo spessore del ghiaccio trovato sempre fine e ... precario.
Salita in moulinette, sfruttando il grosso abete sulla sommità, aspetta una ripetizione dal basso.
Sono necessarie condizioni di freddo molto intenso e feeling con il dry !!!!
Discesa:
raggiunta la sommità della colata si percorre verso destra lo scivolo che riporta alla base. Prestare molta attenzione alle condizioni perchè essendo placche inclinate con neve e ghiaccio diventano pericolose.
|
Clicca sulla foto per ingrandire
|
3 - LA BELLA:
- Danilo Collino, Alberto Tarditi -
Esposizione: Sud - Est
Sviluppo: 110 m
Materiale: normale attrezzatura da ghiaccio
caratteristiche:
avvicinamento comodo / basso pericolo di valanghe
il tiro centrale richiede viti corte
si forma solo con freddo intenso
Delle quattro in questo settore è quella che più rispecchia una goulotte.
Si sale sempre vicino a due paretine rocciose e si deve di tanto in tanto fare qualche passetto su roccia. E' ottima per imparare le basi del misto sempre su difficoltà abbordabili, salvo ci sia un accettabile spessore del ghiaccio.
Discesa:
raggiunta la sommità della goulotte, se si intende fare la cascata a sinistra, si può scendere con una doppia di 50 m sino alle placche nevose e poi a piedi, con attenzione, fino alla base. Se si vuole invece rientrare, dall’uscita si prosegue a sinistra, si sale al boschetto di larici e verso destra si utilizza la stessa calata delle due cascate precedenti.
|
Clicca sulla foto per ingrandire
|
4 - LA LUNGA:
- Danilo Collino, Alberto Tarditi -
Esposizione: Sud - SudEst
Sviluppo: 280 m, complessivo, di cui 170 di cascata
Materiale: normale attrezzatura da ghiaccio
caratteristiche:
avvicinamento comodo
il primo tiro si forma raramente
in caso di neve attenzione alle valanghe
E' la colata più lunga come sviluppo tenendo presente i collegamenti tra i tiri.
Non è difficile, ma regala grandi soddisfazioni per l'ambiente in cui si sale. Se fatta con pochissima neve diventa veramente continua e lunga. Se il primo tiro risulta privo di ghiaccio si può ovviare facendo una facile variante, a destra, su roccia.
Discesa:
dopo i primi tre tiri è possibile raggiungere l'uscita della cascata precedente altrimenti dalla sommità della colata ci si sposta verso destra per facili pendii e con attenzione si scendono delle balze (calate in doppia su piante consigliate) fino a raggiungere il boschetto di larici per poi tornare alla base come per le altre cascate.
|
I percorsi per la discesa
|
|