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LE CASCATE DI GHIACCIO VAL D'AOSTA:
Castello Incantato - Champdepraz
Notizie aggiornate a Febbraio 2010
Prima di quest'anno non ero mai stato in questa zona a fare cascate di ghiaccio.
Il posto è davvero favoloso: l'ambiente che circonda il Monte Avic conferma la sua bellezza anche in inverno. Non solo: la zona non risulta nemmeno frequentata come le più gettonate val varaita o Cogne e quindi la salita è sicuramente più godibile.
La prima parte presenta alcuni salti brevi e non troppo impegnativi (aggirabili nel bosco sulla sinistra) e conducono ad un'ampia zona che offre molteplici possibilità di salita: dal percorso più facile a destra a quello più impegnativo a sinistra.
Per la discesa è preferibile entrare nel bosco posto a sinistra nella direzione di salita (destra orografica), anche se è possibile effettuare le calate utilizzando gli alberi in cima agli ultimi salti.
Difficoltà: A seconda del percorso di salita: da D+, II/3 a TD+, II/4
Avvicinamento: 30 minuti
Sviluppo Cascata: 150 m
Esposizione: Nord
Materiale: normale attrezzatura da ghiaccio - corde da 60 m.
Accesso:
Risalire la Valle di Champdepraz seguendo le indicazioni per il Parco del Mont Avic (bivio a sx, provenendo da Torino, a circa 2 Km dall'uscita di Verres in direzione Aosta). Superato l'abitato di Champdepraz, si prosegue lungo la strada Comunale di Chevrere sino al suo termine, nello spiazzo che precede la frazione di Vuella a q. 1307 m. Dal posteggio si attraversa a piedi la frazione e si segue il sentiero inizialmente pianeggiante. Da qui la cascata è già visibile sulla sinistra.
Prendere la prima deviazione a sinistra, che scende sino al torrente, attraversando un ponte. Quindi proseguire dritto (tralasciandoil bivio a destra) e risalire il bosco sino a raggiungere i primi salti della cascata.
La cascata vista dal sentiero
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I salti, più facili, della parte bassa della cascata
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Salita:
Risalire facilmente i primi salti della cascata
intervallati da tratti di trasferimento sino ai salti principali posti in un magnifico anfiteatro. Se la parte iniziale non fosse in condizioni (o fosse coperta dalla neve) è possibile risalire il bosco sulla sinistra (destra orografica) per raggiungereo la parte superiore.
La parte a sinistra dell'anfiteatro, risalendo brevemente una stretta gola, è quella più impegnativa: "Fata Turchina". Lungo muro a 85-90° che prosegue sino al termine della cascata (II/4).
Al centro, "Fata Morgana", presenta muri più brevi che è possibile risalire con due o più tiri sostando in corrispondenza dei terrazzini. I tratti a 85-90° sono più brevi e le difficoltà max sono di II/3.
A destra è invece possibile risalire 2 o 3 muretti (a seconda del percorso scelto) max 80° sino ad incontrare il salto finale a 85° con un breve tratto a 90°.
Discesa:
Dalla sommità è possibile calarsi in doppia utilizzando gli alberi ai margini, oppure scendere nel bosco, sul lato dx orografico del versante, costeggiando sempre la cascata e ritornando in breve alla base dei primi salti.
La parte alta della cascata: a sinistra - nella gola - "Fata Turchina", al centro "Fata Morgana",
a destra i salti più facili di "Castello Incantato"
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