Notizie aggiornate a Luglio 2001

NOTIZIE UTILI: Tel. Rifugio 0125-366113 - E' formato da due costruzioni (rifugio vecchio e nuovo) al margine del ghiacciaio di Felik. Il rifugio vecchio dispone di 55 posti con disponibilità di locale invernale (con 30 posti e sempre aperto); il rifugio nuovo ha 140 posti in camere e cuccette. Entrambi i rifugi sono aperti e custoditi da metà aprile a metà maggio e da fine giugno a fine settembre.
Gita per escursionisti esperti data la possibile presenza di neve residua a bassa quota anche in stagione inoltrata e, soprattutto, per il percorso in cresta nel tratto finale attrezzato con corde fisse. Molto frequentato soprattutto per l'ascensione al Castore per la via normale, ma anche per le salite ai Lyskamm e loro traverate o ancora per le traversate ai rifugi Gnifetti e Mantova attraverso il Naso del Lyskamm o ai rifugi Guide della Val d'Ayas e Mezzalama.

ACCESSO STRADALE: Si può raggiungere il rifugio dalla Valle di Gressoney per il colle di Bettaforca (consigliato), o dalla Val d'Ayas partendo da Saint-Jacques per il vallone di Verra (percorso più lungo e faticoso). Di seguito viene descritto solo il primo accesso che inizia dagli impianti di risalita di Stafal: autostrada di Aosta, uscita al casello di Pont S.Martin; da qui seguire le indicazioni per la valle di Gressoney percorrendola sino a Stafal (q.1825 m), dove sono situati gli impianti. Prendere il primo tratto di funivia per Sitten (q. 2304 m), e quindi la seggiovia che porta fin poco sopra il Colle di Bettaforca a q.2730 m. Da Stafal è anche possibile raggiungere il Colle in 2,3 ore percorrendo la stradina e le piste da sci che salgono lungo gli impianti.

ITINERARIO:
Seguire il largo sentiero alla destra dell'arrivo della seggiovia (sentiero segnalato n° 9 bolli gialli), che si tiene alla destra della cresta della punta Bettolina e che, per sfasciumi, porta in circa 30 minuti al passo di Bettolina. Il sentiero prosegue incrociando prima il percorso n° 3 che, da SE, proviene dall'Alpe Bettolina e quindi, a q.3139, sentiero proveniente da Saint-Jacques per il Vallone di Verra. Superato un baitello in pietra, si prosegue per un breve tratto sulla destra della cresta per poi riprenderla e seguirla sino al rifugio. Questo tratto di cresta con salti di roccia e tratti esposti, richiede particolare attenzione soprattutto con roccia bagnata od in presenza di neve (sono presenti corde fisse). Dislivello di circa 850 m (utilizzando gli impianti), 3 ore.
Notevole è il panorama godibile dal rifugio, sia a NE verso il gruppo del Monte Rosa ed il ghiacciaio del Lys (dal rifugio Mantova sino al colle del Lys), sia sull'adiacente ghiacciaio di Felik.

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