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MONTE BESIMAUDA (q. 2231) E LA BISALTA
Difficoltà: E / EE


Notizie aggiornate a Luglio 2013

NOTIZIE UTILI: Con il toponimo di Bisalta viene indicato il rilievo che comprende il Monte Besimauda (2231 m), il Bric Costa Rossa (2.403 m, a Sud del precedente) e tutta la cresta che unisce le due cime. Il Monte Besimauda, a sua volta, è costituito anche da un'anticima - a 2194 m di quota e posta a Nord della vetta principale - che rende la vetta bifida se osservata da fondovalle.

Il Besimauda ed il Bric Costa Rossa possono essere raggiunti da diversi versanti, restando sempre in campo escursionistico.
In questa relazione prendo in considerazione la gita che, partendo dalla località Le Meschie, consente di risalire la Bisalta da Sud a Nord con un percorso privo di qualsiasi difficoltà, ad eccezione dell'ultimo tratto che porta al Besimauda: il superamento di grossi blocchi di roccia richiede un minimo di attenzione e di confidenza su terreno impervio (da qui la valutazione della difficoltà E/EE).

Si tratta comunque di un itinerario che può essere percorso anche in inverno, con le racchette da neve o gli sci. Ovviamente, in caso di neve, è necessario raccogliere preventivamente informazioni sulle condizioni, soprattutto per quanto riguarda la cima del Besimauda: gli ammassi di blocchi di roccia possono rappresentare un pericolo in presenza di un manto con scarsa portanza.

In assenza di neve consiglio di evitare la gita solo nei periodi più caldi ed assolati.
Anche perchè con buona visibilità (escludendo quindi le stagioni con caldo-umido) la vetta del Besimauda offre un panorama davvero notevole!

Dislivello: circa 1100 al Besimauda, 1450 al Bric.
Tempo di salita: 3 ore al Besimauda, 4 - 4,15 al Bric (in assenza di neve)
P.to di partenza: Le Meschie (a q. 1100)

Accesso: Dall'uscita autostradale di Mondovì (A6 Torino-Savona), seguire le indicazioni per Cuneo e, sulla SS 564, prendere a sinistra la deviazione per Pianfei e Chiusa Pesio.
Risalendo la Valle Pesio, superato l'abitato di Chiusa, in direzione della Certosa, prendere la deviazione a destra con indicazione "Pradeboni" (868 m).
Da qui, al primo bivio (muro in pietra davanti e la chiesa del paese sulla destra) seguire la curva a sinistra: dopo pochi metri si oltrepassa il cartello di fine comune Pradeboni e più avanti si devia nuovamente a sinistra (indicazioni per Marro, Gori, Gian Maté e Meschie e Monte Besimauda.. cartello parzialmente nascosto dai cassonetti della spazzatura!)
Ancora un paio di km e si raggiunge un'area picnic, in località Le Meschie, con posteggio sulla sinistra davanti al bar ristoro "La Baita"


Il Besimauda dalla Costa della Mula

ITINERARIO:
Dal posteggio riprendere la strada asfaltata che passa davanti al bar ristoro tralasciando poco dopo un primo bivio sulla destra. La strada diventa sterrata: proseguire, lasciando sulla destra una fontana con panche, e superare un ponte in cemento; pochi metri più avanti prendere il sentiero H9 che si stacca sulla destra (cartello con indicazione della nostra meta)
Da qui il sentiero entra nel bosco salendo più ripido. (si può proseguire anche sulla strada sterrata, ma il percorso risulta sicuramente più lungo)
Dopo circa 40/45 minuti il sentiero esce dal bosco: attraversato un tratto di prato si raggiunge in breve la sella Morteis (q. 1470) dove ci si ricollega alla sterrata; da qui in poi il percorso rimane esposto al sole.
Risalire la strada verso destra (tralasciando un osservatorio a sinistra), e superare l'azienda di vendita formaggi.
Dopo pochi minuti si raggiunge la fontana 'd Camilu (tavoli in pietra): proseguire ulteriormente sino ad arrivare in corrispondenza di un tornante con un bivio sulla destra (da qui risulta evidente tutta la Bisalta, con a destra il Besimauda e a sinistra il Bric Costa Rossa).
Abbandonare quindi la sterrata e risalire il crinale: superata una baita si devia a sinistra, risalendo la Costa della Mula, sino a raggiungere l'inizio del tratto detritico. Seguire il percorso più facile, indicato dal segnavia bianco-rosso, per superare gli ultimi 200 metri di dislivello.
Raggiunta la grossa croce di vetta, si può proseguire a sinistra verso il Bric Costa Rossa (cartello indicatore), percorrendo l'intero crinale verso Nord con alcuni sali-scendi (circa 350 metri di dislivello, poco più di un'ora)

Per la discesa si segue a ritroso l'intero percorso di salita; in alternativa, tornando dal Bric verso il Besimauda, si può prendere un bivio sulla destra che scende verso il Gias Pravinè (segnavia giallo). Da qui si riprende la strada sterrata che torna al Gias Morteis e da lì a Le Meschie.


Dal Besimauda verso il Gias Morteis (l'osservatorio a sinistra)


Scarica l'itinerario:
formato kml
formato gpx (compresso .rar)




Verso il Bric Costa Rossa... avvolto dalla nebbia..


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