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CORSO DI ROCCIA
Progressione: i tiri di corda
E' al primo di cordata che spetta il compito più difficile. Mentre arrampica, infatti, deve prestare molta attenzione a diversi aspetti, tra cui:
- osservare quali appoggi e appigli possono essere sfruttati lungo la via di salita. A questo scopo è importante guardare più in alto rispetto al passaggio che si sta affrontando: intanto per aver sempre presente la direzione della via, e poi per dare continuità di movimenti all'arrampicata. Il fatto di fare un passaggio e fermarsi per studiare quello successivo significa interrompere sempre la progressione (ripartire ad ogni passo è comunque più stancante rispetto ad una progressione dinamica), e spesso ci si ferma in posizioni scomode e quindi faticose;
- guardare cosa offre la roccia per posizionare delle protezioni intermedie (nuts, friends, chiodi, cordini da incastrare in qualche spuntone di roccia ecc.). Spesso le vie sono già abbondantemente protette: sono già attrezzate con spit o chiodi posizionati lungo la via e nei passaggi più impegnativi. In questo caso il primo dovrà solo posizionare i propri rinvii nelle protezioni esistenti, il suo compito è reso più agevole anche perchè non deve "cercare" la via (a volte si pone il problema: "e adesso da che parte bisogna andare???"), ma basterà seguire il percorso dei chiodi esistenti. (sempre che questi siano sufficientemente ravvicinati !!)
Nella foto è rappresentata una via già chiodata (punti di protezione indicati dalle frecce).
Ma cosa significa esattamente "proteggersi" la via di arrampicata ?
Quando il primo di cordata inizia ad arrampicare allontanandosi dal punto di sosta, in caso di caduta, è soggetto ad un volo pari al doppio del dislivello che ha percorso (senza tener conto dell'allungamento della corda). Nel momento in cui posiziona un punto di protezione intermedio (utilizzando un un rinvio), azzera la caduta: il suo volo è arrestato dall'ultima protezione. Proseguendo l'arrampicata si ripete la sitazione già descritta sino alla protezione successiva.
Se il nostro alpinista è salito 2 m rispetto all'ultimo rinvio, in caso di caduta farà un volo di 4 metri (oltre all'allungamento della corda in base alla sua elasticità).
Per questo motivo la distanza H1 (tra il 1° ed il 2° rinvio) deve essere minore di H (cioè della distanza del 1° rinvio dalla sosta.
Quando il primo di cordata raggiunge la sosta successiva, dopo averla attrezzata, chiama il compagno che lo raggiunge arrampicando per il medesimo percorso. Ovviamente durante l'arrampicata il secondo di cordata recupera tutto il materiale lasciato dal compagno che l'ha preceduto (rinvii, cordini ecc.).
In questo frangente è il primo di cordata che esegue le manovre, recuperando la corda attraverso il mezzo barcaiolo durante la progressione del compagno: la corda, sempre tesa, impedirà al secondo di subire qualunque volo in caso di caduta.
Quando anche il secondo avrà raggiunto la sosta, la cordata potrà proseguire con il tiro di corda successivo. Riassumendo i passaggi essenziali per fare un tiro sono i seguenti:
- I componenti della cordata sono assicurati entrambi alla stessa sosta: il "secondo" attrezza un moschettone (a pera con ghiera) e con un mezzo barcaiolo assicura il compagno. Il primo di cordata si appresta ad arrampicare;
- Durante la sua progressione, il primo di cordata, protegge la via creando (se non sono già esistenti), dei punti fissi intermedi: posiziona un rinvio in ogni punto fisso, attraverso i quali scorre la corda;
- la lunghezza del tiro è in funzione della lunghezza della corda a disposizione e della conformazione della roccia (laddove la salita permette di attrezzare una sosta);
- legatosi alla sosta con un nodo barcaiolo, ed una volta eseguito il mezzo barcaiolo per assicurare il compagno, permette al secondo di salire, recuperando via via la corda che sarà sempre tesa;
- il secondo raggiunge il compagno alla sosta, recuperando il materiale che ritrova nei punti fissi intermedi.
Normalmente, quando anche il compagno giunge in sosta, lo stesso riparte per il tiro successivo, diventando quindi il primo di cordata. In questo modo (procedendo quindi per tiri alterni), la cordata riduce il tempo necessario per fare le manovre e, contemporaneamente, si dà modo ad entrambi di non affaticarsi eccessivamente. Ma soprattutto di dà ad entrambi la possibilità di divertirsi !
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