italiano italiano english english
titolo: la montagna per tutti
Terminologia || Nodi || Corso Roccia ||


PARLIAMO DI:
CORSI:

CORSO DI ROCCIA
Progressione: i comandi

Un aspetto molto importante durante l'arrampicata è rappresentato dai "comandi": in che modo i compagni di cordata comunicano.
Spesso la sola presenza del vento, sommata alla distanza che li separa e all'impossibilità di vedersi, impedisce alla cordata di comunicare adeguatamente e può capitare di chiedersi: "perchè non prosegue? Non chiede più corda, sarà arrivato alla sosta? Mi ha detto di salire ? .....".
Ecco allora che se urlare diventa obbligatorio, usare pochi termini e chiari è imperativo. Durante l'arrampicata il primo può usare termini come:
"corda" = dammi un pò di corda;
"recupera" = la corda è troppo molla, tirala verso di te;

Quando il primo giunge in sosta, la prima cosa da fare è quella di assicurarsi e rendersi indipendente dalla sicura del compagno. A questo punto deve avere la possibilità di essere lui a fare le manovre: comunicando "libera" o "molla tutto" al compagno, il secondo di cordata capisce che non è più necessario utilizzare il mezzo barcaiolo: libera la corda, recupera il moschettone che stava utilizzando e, rimanendo legato alla sosta, dà il segnale al compagno: "recupera".

Il primo a questo punto recupera la corda sino a quando non viene più: significa che la corda è in tiro e il compagno, che è legato all'altro capo, ha la corda tesa legata all'imbrago.
Il primo deve perciò utilizzare un moschettone sulla sosta dove assicurare il compagno con il mezzo barcaiolo. Effettuata questa manovra, deve comunicare che è tutto pronto gridando "sali" e, mantenendo ben ferma la corda sul mezzo barcaiolo, attende la risposta del compagno. E' solo in questo momento che il secondo di cordata può liberarsi dell'autoassicurazione e recuperare tutto il materiale utilizzato per montare la sosta: è tranquillo che in questo momento è assicurato dal compagno. Fatto questo, apprestandosi ad arrampicare, comunica al primo che è pronto dicendo "salgo".

Ora il primo è al corrente che il compagno inizia la salita per raggiungerlo: via via che la corda si allenta la recupera prontamente.

In queste manovre (che bisogna saper eseguire rapidamente, senza incertezze e soprattutto senza errori), è molto importante l'affiatamento dei compagni, la pazienza ed il reciproco rispetto.
Con una buona intesa tra i compagni di cordata spesso non è necessaria nemmeno la comunicazione diretta: so che quando il mio compagno arriva in sosta, fà un barcaiolo utilizzando una delle due corde. Mi accorgo che "chiama" solo una corda il che significa che è in procinto di assicurarsi ...

Può anche capitare (e non di rado), che i componenti della cordata abbiano difficoltà a sentirsi a causa, magari, del vento, o per la distanza tra i due. Possono esserci tanti metodi per "cercare" di sopperire a questo inconveniente: dal fischietto all'uso di radioline ... Un buon metodo potrebbe essere quello di "tirare la corda". Se il primo di cordata tira la corda con forza per due volte significa che è arrivato in sosta ... Basta mettersi d'accordo prima e restare vigili e sensibili ai movimenti della corda. Una raccomandazione: cerchiamo di non rendere la montagna un mercato del pesce: la presenza di più cordate, i cui componenti continuano a "gridarsi" segnali, creano solo confusione e possono portare all'errore un'altra cordata (oltre a rovinare la quiete dell'ambiente montano !!).

vignetta di caio
vignetta tratta dal sito di Caio: http://www.traversella.net




www.montagnapertutti.it by carlogozzi©2006-08
politica della privacy

Valid HTML 4.01 Transitional CSS Valido!