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ATTREZZATURA IN AMBIENTE INNEVATO: LE PICCOZZE
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Ne esistono vari tipi con diverse caratteristiche: dipende dall'attività da fare. In figura vediamo un attrezzo classico, valido anche per canali con pendenze rilevanti (40°) e difficoltosi seppur privi di ghiaccio vivo.
Nella foto riconosciamo:
- la becca, ricurva verso il basso (quando la curvatura è più accentuata e quindi più "aggessiva" è una piccozza più tecnica). E' provvista inferiormente da una dentatura che ne favorisce la presa su neve dura;
- la paletta: opposta alla becca, favorisce l'utilizzo della piccozza in caso di neve molla o, in caso di pendii di neve dura, per creare dei gradini;
- il puntale, più o meno accentuato, che aiuta quando è necessario piantare la picca nella neve dura;
- il manico, che normalmente nel tratto dell'impugnatura (verso il puntale) è rivestito da materiale antiscivolo.
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Nella figura non è visibile il lacciolo: fissato al manico della picca, è indispensabile in quanto permette di averla sempre legata al polso eliminando il rischio di perderla. Inoltre serve ad effettuare manovre di "trazione" sulla picca stessa.
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