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LA SOTTILE LINEA BIANCA
Andy Cave
Traduzione G. Benedetti
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Nel 1997, Andy Cave ritorna dall’Himalaya dopo aver scalato la stupenda parete Nord del Changabang, ma senza il suo amico e compagno di cordata, scomparso durante l’ascesa. Traumatizzato dalla tremenda disavventura, rimette in discussione il suo rapporto con le montagne, che fino a quel momento ha dato un’impronta decisiva alla sua vita. Troverà ancora il coraggio di intraprendere sfide del genere? Ne avrà ancora la volontà?
La sottile linea bianca racconta il suo viaggio alla ricerca di una risposta ma è anche un viaggio nella psiche di un alpinista estremo che si avventura in ambienti selvaggi.
La narrazione avvincente di Cave ci porta in Patagonia, Norvegia e Alaska, affrontando le sfide più severe dell’alpinismo moderno e permettendoci di accostarci alla bellezza essenziale di quei paesaggi e ai coloriti personaggi che li popolano – avventurieri di ieri e di oggi e pionieri dell’aeronautica. Cave trasmette in maniera vivida le gioie e le sofferenze dell’alpinismo, portando il racconto a un finale drammatico che evidenzia la fragilità delle nostre convinzioni più profondamente radicate.
La sottile linea bianca è il seguito di Imparare a respirare (Learning to breathe), l’esordio di successo di Andy Cave, che nel 2008 ha conquistato il premio Gambrinus per la letteratura di montagna. |
L'autore:
Andy Cave all'età di sedici anni seguì le orme di suo padre e suo nonno per diventare minatore, tra le ultimissime reclute in un’industria nazionale allo spasimo. Solo nei fine settimana sfuggiva dal mondo di nera pece per rifugiarsi in un universo completamente diverso, quello delle falesie e delle montagne dell’Inghilterra.
Sopravvissuto allo sciopero dei minatori del 1984/85, al senso di colpa, alle amicizie perdute, alla povertà, dopo un lungo travaglio interiore, abbandonerà le miniere per dedicarsi esclusivamente alle montagne. Contemporaneamente, deciderà di migliorare la propria formazione scolastica, fino a laurearsi. Quest’incredibile doppia odissea è vividamente descritta nel suo primo straordinario libro Imparare a Respirare, vincitore dei premi Boardman Tasker e Adventure Travel al festival di Banff nel 2005, e del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” nel 2008.
In Himalaya, nel 1997, Andy realizzerà la strepitosa e coraggiosa prima ascensione di una delle pareti più difficili, temute e verticali al mondo: la Nord del Changabang. Diciassette giorni più tardi, lui e solo due dei suoi compagni di spedizione raggiungeranno a carponi il campo base, congelati, emaciati e traumatizzati.
Per ulteriori dettagli:
www.versantesud.it
Recensione di: Carlo Gozzi
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