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TRE CIME - Vie Classiche e moderne
Erik Švab e Giovanni Renzi
Versante Sud, 2009
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Tre Cime di Lavaredo: un simbolo delle Dolomiti che ha rappresentato una sfida sin dal periodo pioneristico.
Le sue pareti strapiombanti - di roccia non sempre buona - obbligano ad un'arrampicata spesso molto fisica, psicologica e richiedono grande esperienza.
Quanta storia su queste torri!
I nomi più illustri dell'alpinismo mondiale hanno lasciato traccia del loro passaggio: nuove aperture, ripetizioni in solitaria o in invernale, sfide per riuscire a liberare una via ... o per aprirne una prima di altri !
La guida propone oltre 100 itinerari di salita, in buona parte ripetute personalmente dagli autori.
"Il desiderio di preservare la memoria soprattutto delle vie più impegnative e meno conosciute e per evitare che qualcuno, ignorandone l'esistenza, ci tracci sopra una riga di spit".
Sono queste le parole di Erik Švab, nella sua introduzione, per spiegare uno dei motivi che lo ha spinto a fare questa guida. Uno dei molteplici punti in comune con Giovanni Renzi, nel quale ha trovato la sua anima gemella.
Sfogliando la guida, dopo le prefazioni di Alex Huber e Christoph Hainz - due personaggi che sono entrati di diritto nella storia alpinistica delle Tre Cime !
- troviamo una cronaca della storia alpinistica. Partendo dal 1869 - con le "prime" ad opera di Paul Grohmann - sino ad arrivare ai nostri giorni, con i concatenamenti compiuti da Alex Huber e la prima ripetizione della "via Killer" ad opera degli stessi autori.
Ma veniamo alla guida vera e propria.
La suddivisione è in base alle cime (Cima Piccola, Piccolissima, Grande ... sino al Mulo) e ad ognuna è dedicata una parte introduttiva con le informazini sui vari accessi e le possibilità di discesa.
Per ogni itinerario di salita vengono fornite informazioni a carattere generale per una ripetizione (sviluppo, quota, difficoltà e materiale utile), qualche cenno storico e - in molti casi - la descrizione dei singoli tiri.
Molto belle e particolareggiate le foto, con individuazione delle linee di salita, ed i disegni di Eugenio Pinotti.
Un cenno anche alle utili informazioni, nelle ultime pagine, con una suddivisione delle vie in base alla bellezza, alle difficoltà ... e le sfide per il futuro !
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Gli autori:
Erik Švab classe 1970, residente a Trieste, sposato con due figli, si dedica all'alpinismo a 360 gradi:
arrampicata sportiva, vie classiche e moderne, vie con protezioni tradizionali, solitarie, competizioni, vie nuove, cascate di ghiaccio, dry-tooling, vie di ghiaccio e misto, spedizioni.
In vent'anni di alpinismo ha compiuto in montagna più di 500 ascensioni.
Collabora con i media e organizza serate con il pubblico, membro della minoranza slovena in Italia, parla sette lingue.
Membro onorario del Club Alpino Accademico Italiano. Da quando è diventato papà la sua impresa più grande è conciliare alpinismo di alto livello con la vita di famiglia e la carriera. Ci prova effettuando salite in giro per le Alpi e in Europa, sia in estate che in inverno.
Giovanni Renzi, classe 1966, residente a Bellaria (Rimini) dove lavora come dirigente aziendale.
Inizia a scalare nel 1983 nella falesia di Badolo e nel 1995 diventa Istruttore Nazionale di Arrampicata Libera.
Assiduo valorizzatore delle falesie della valle del Marecchia (www.valmarecchia.it) sulle quali ha attrezzato circa 250 monotiri poi raccolti nelle guide Arrampicare in Valmarecchia (2000), Valmarecchia Verticale (2005) e Verucchio (2008).
Nel 2001 ha costituito la Scuola di Arrampicata Valmarecchia con la quale gestisce una palestra indoor in provincia di Rimini.
In dolomiti ha al suo attivo circa 200 salite classiche e moderne delle quali 30 in Lavaredo.
Ha visitato 300 falesie in Italia e in Europa salendo monotiri fino al 7c a vista e 8a+ lavorato.
Per ulteriori dettagli:
www.versantesud.it
Recensione di: Carlo Gozzi
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