Ad oltre 40 anni dalla tragedia sul Nanga Parbat - protagonisti i fratelli Messner - Jochen Hemmleb cerca altri
elementi che possano aiutare ad analizzare i fatti, identificare le circostanze e gli sviluppi di quella vicenda, e
metterli a confronto.
Il punto di partenza è la disanima approfondita di quanto scritto da Reinhold nel corso degli anni, partendo da quel
libro del 1971 (messo al bando per legge e mai pubblicato in Italia) sino ad arrivare al film del 2010, prodotto in
collaborazione con lo stesso Reinhold.
Ma oltre a questo, l'autore, chiama in causa i partecipanti a quella spedizione: è questo l'elemento di novità
rispetto a quanto pubblicato sino ad oggi.
Così come in altre situazioni tragiche, che fanno parte della storia dell'Alpinismo, anche questa probabilmente non
avrà mai un punto di fine. Di certo la ricerca della verità deve essere un desiderio di conoscenza dei fatti
finalizzato a comprendere le scelte alpinistiche. La presunta conoscenza non autorizza a diventare giudici.
L'autore:
Jochen Hemmleb nato nel 1971 in Austria vive a Bolzano. È geologo, scrittore, conferenziere, consulente di storia dell’alpinismo. Nel 1999 e nel 2001 ideò e partecipò alle spedizioni per la ricerca dei pionieri himalayani Mallory e Irvine sull’Everest, che portarono all’eccezionale ritrovamento di George Mallory, scomparso nel 1924. Su questo tema ha pubblicato diversi scritti. Il suo debole per le ricerche storico-investigative lo portò, nel 2004, nella zona del Nanga Parbat. Nel 2006 fu co-ideatore e partecipò alla spedizione austro-tedesca al Broad Peak. Con Tyrolia ha pubblicato Broad Peak: sogno e incubo. Sulle tracce dell’ultima spedizione di Herrmann Buhl (seconda edizione 2008).
