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GHIACCIO D'APPENNINO
Cristiano Iurisci
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Frequentando la montagna - specie per attività alpinistiche, ma non solo - è normale che possa capitare di avere tra le mani relazioni che non siano del tutto aggiornate (se non adirittura sbagliate!). Sappiamo bene quanto sia poco piacevole accorgersi in montagna dell'inadeguatezza delle informazioni disponibili..
Chi di noi non si è mai trovato in una situazione simile?
E' proprio per questo motivo, da una salita interrotta a metà,
che nasce l'idea dell'autore - Cristiano Iurisci - di aggiornare le informazioni rispetto agli itinerari già conosciuti, magari aggiungendone qualcuno nuovo, finendo poi per preparare un'intera guida, dedicata all'Appennino Centrale.
In realtà questo volume è qualche cosa di più, perchè ad oggi non esisteva nulla che descrivesse in maniera completa le salite invernali tracciate su questo territorio che, oltretutto, è particolarmente vasto. Basti pensare che in lunghezza, dalle Marche al confine campano-molisano, raggiunge circa 250 Km.
Lavoro davvero notevole, quindi, considerando che per realizzare quest'opera l'autore non si è limitato a ripetere quasi tutti gli itinerari, ma ha trovato nuove vie di salita molto interessanti.
Ottima la cartografia che accompagna ciacuno degli oltre 270 percorsi, oltre alle fotografie (dettagliate con i tracciati delle vie di salita)
e le descrizioni con informazioni molto dettagliate.
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L'autore:
Cristiano Iurisci, nato a Lanciano (CH) nel 1971 e residente nella medesima città, sposato e con due figli, lavora come chimico nel campo della ricerca biomedica. A soli cinque anni effettua la sua prima escursione in solitaria, all’insaputa delle zie che lo avevano in custodia. Si avvicina all’alpinismo a ventotto anni frequentando un corso di arrampicata e poi uno di alpinismo, e subito dopo ripetendo alcune vie classiche dal Gran Sasso alle Dolomiti. Ormai appassionato di alpinismo invernale ripete alcune difficili cascate di ghiaccio della zona, aprendo contemporaneamente vie nuove sulle montagne di casa principalmente in inverno e su terreno misto. La sua intensa attività culmina con la prima salita assoluta invernale della parete nord delle Murelle, la sua ascensione più importante.Negli ultimi anni si dedica sempre più alla ricerca di nuovi terreni d’avventura. La parete ovest di Peschio Gaetano, il Monte Altare, il Monte Camicia, sono tra i suoi terreni d’azione preferiti. È da considerarsi attualmente uno dei massimi conoscitori delle montagne dell’Appennino centrale.
Per ulteriori dettagli:
www.versantesud.it
Recensione di: Carlo Gozzi
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