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Arrampicare in Svizzera
Vie e falesie scelte

Matteo Della Bordella



copertina

La prima guida, "Arrampicare in Svizzera", risale al 2004: autori Aristide Quaglia e Fulvia Mangili, è ormai esaurita da diversi anni.
Matteo della Bordella (alla sua prima opera) riprende in parte il "vecchio" lavoro per rielaborarlo ed aggiornarlo. Il risultato è questa ottima guida, che descrive le vie in parete e le falesie del territorio Svizzero, senza dimenticare i percorsi "plaisir" meno selettivi.

Gli itinerari descritti sono organizzati in gruppi, in base alla posizione geografica. Per ogni gruppo non è stata scelta la divisione in cantoni della Svizzera, ma la vicinanza logistica, in modo da offrire la maggiore fruibilità della guida.
L'autore, oltre ad offrire la propria valutazione sulla bellezza degli itinerari, fornisce informazioni utili per una ripetizione delle vie e, per molte di queste, una nota di commento comprendente le proprie impressioni.

Vengono quind fornitei informazioni aggiornate e precise sulle zone di arrampicata in Svizzera, con particolare riferimento alle pareti del Wenden e del Ratikon, nelle quali non mancano i contributi di protagonisti legati ai territori descritti: le loro storie e le interviste anche ad altri personaggi, sono sicuramente un valore aggiunto. Ben fatti i disegni delle pareti con indicazione dei percorsi di salita.





Presentazione della guida

L'autore:
Matteo Della Bordella nato a Varese nel 1984, laureato in Ingegneria Gestionale. Scala dall'età di 12 anni, ha dedicato i primi anni della sua carriera alla ripetizione di itinerari di stampo classico su tutto l'arco alpino. Nell'estate del 2005 ha ripetuto numerose via di alta difficoltà, alcune delle quali in libera e a vista, come la famosa Via Attraverso il Pesce salita in giornata con suo padre in occasione del suo ventunesimo compleanno. Dal 2006 è membro dei Ragni di Lecco e dal 2008 è il socio più giovane del C.A.A.I. (Club Alpino Accademico Italiano). Nel 2008 e 2009 ha vinto il Premio Cassin nella categoria alpinismo per l’apertura della via Coelophysis in Wenden, e per la spedizione in Groenlandia. Negli ultimi anni ha continuato ad aprire vie di alta difficoltà sulle Alpi, come Infinite Jest, sempre in Wenden, e si è cimentato in importanti sfide alpinistiche extraeuropee, come quella alla Torre Egger, Patagonia. Oltre ad aver scalato ed aperto vie su tutto l'arco alpino ha viaggiato per arrampicata e alpinismo in Inghilterra, Spagna, Stati Uniti e Patagonia e aperto vie nuove in Groenlandia, Messico, Wenden, Sardegna, Canton Ticino e Corsica.

Per ulteriori dettagli:
www.versantesud.it

Recensione di: Carlo Gozzi



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