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P.ta Manara e m.te Castello
Giro ad anello da Sestri Levante
Difficoltà: T
Notizie aggiornate a Gennaio 2011
NOTIZIE UTILI: Gita turistica ad anello che offre un ampio panorama che va dalle Alpi Liguri alle Cinque Terre.
Difficoltà: T / E
Dislivello: 200 m
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
P.to di partenza: Sestri Levante (Ge)
La mappa del percorso: clicca sull'immagine per visualizzarla
ITINERARIO:
Dal centro di Sestri Levante - zona pedonale, in Via XXV Aprile - imboccare "vico del bottone" (piccolo voltino all'ingresso del vicolo; un cartello escursionistico con indicazioni per punta manara).
Appena entrati nel vicolo, sulla destra, si prende Salita alla Mandrella: ripida salita stretta tra due alte mura che porta sulle alture di Sestri Levante. Superata una zona tra uliveti ed orti, e la località Mandre, il sentiero prosegue in gran parte gradinato, con segnavia 2 quadrati rossi con un bel panorama su Sestri Levante e la baia del silenzio.
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vista su Sestri Levante
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Lungo il percorso, nella pineta, sono presenti dei cartelli che forniscono interessanti informazioni sulla flora: pino marittimo, quercia da sughero, leccio, mirto...
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Clicca sulle miniature per visualizzare le foto
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A parte qualche breve tratto in salita, il percorso è per lo più pianeggiante, e senza troppa fatica si raggiunge un bivio. Da qui, proseguendo a destra, si arriva ad una vecchia casermetta, rimessa a nuovo come "bivacco manara":
disponibile per scolaresche e comitive.
Poco oltre il bivacco una ripida scalinata permette di arrivare a punta Manara (q. 166m - 1 ora circa da Sestri Levante), dove troviano i resti di un'antica torretta, due panchine e soprattutto un bel panorama: a Levante la costa delle 5 terre (riconoscibile Punta Mesco) con le Alpi Apuane sullo sfondo; a ponente Capo Mele con alle spalle le Alpi Liguri.
Una piccola parentesi su un'altra possibile meta (per un tuffo rinfrescante, ma solo con mare calmo): arrivati al bivacco, sulla destra, non immediatamente visibile, un sentiero nel bosco scende verso mare. Il percorso inizialmente non presenta grosse difficoltà; ma poco dopo diventa più ripido con un fondo poco regolare. Ad un certo punto il tracciato non è ben riconoscibile e sembra perdersi tra rovi ed erbacce. Un altro tratto ripido porta verso la scogliera e precisamente alla "ciappa del lupo": una grossa "piastra" che si allunga verso il mare.
Ma riprendiamo l'itinerario di questa escursione, e da Punta Manara torniamo al bivio incontrato poco prima di arrivare al bivacco.
Invece di ripercorrere lo stesso sentiero di salita, prendiamo il bivio che in discesa troviamo alla nostra destra (segnavia: due bolli rossi - indicazione per Riva Trigoso).
Si percorre così il crinale che passa alla destra del M.te Castello: tra gli alberi si apre una vista su Riva e sui cantieri navali. Ad un bivio si segue il sentiero a sinistra (l'altra diramazione ci porterebbe appunto a Riva Trigoso) che risale sino ad un colletto. Da qui un'altra deviazione a sinistra risale il pendio che conduce in vetta al Monte Castello, a quota 265 m (15 minuti dal bivio). Un tavolo da pic nic con delle panche per una tranquilla pausa (normalmente la gente non raggiunge la vetta, ma si ferma a P.ta Manara o al colletto). Per il resto la vetta non offre molto altro.
Ritorniamo quindi sui nostri passi: ripercorriamo in discesa il breve sentiero
che ritorna al colletto e da qui a sinistra (a destra venendo da P.ta Manara).
Si prosegue con il segnavia con due bolli rossi, verso Nord, nella pineta. Ad un altro colletto (panchina) si va ancora dritti e da lì in breve si raggiunge un'edicola dedicata alla Madonna della Neve, sulla Costa Ravino.
Lungo il sentiero si incontrano diversi cartelli
relativi al "percorso vita", con tanto di indicazioni sugli esercizi ginnici da eseguire...
Poco oltre il sentiero scende ripido nel bosco, ora piuttosto fitto, ed in poco tempo si raggiunge un gruppo di case
abitate. Da qui, verso sinistra, ci troviamo ora a percorrere una larga carrozzabile. Trascurato un bivio che sale verso sinistra, si prosegue in discesa, sino ad arrivare ad un'altra abitazione, dove - in corrispondenza di un tornante - si abbandona la carrozzabile. Da qui si ha l'impressione di entrare in casa d'altri: in effetti ci si trova a percorrere i sentieri creati per curare i terrazzamenti piantumati con gli ulivi.
Dopo un primo tratto in piano il sentiero scende quindi lungo il crinale che in breve riporta verso Sestri Levante. Si sbuca in Via Chiusa che si percorre in discesa. Alla prima curva si imbocca una ripida scalinata, sempre in discesa, e quindi sempre dritti. In fondo alla discesa si svolta quindi a sinistra sulla stessa Via Chiusa per tornare al centro pedonale di Sestri Levante (Circa 1 ora da P.ta Manara).
A conclusione di una bella giornata: una striscia di focaccia, o un gelato, da comprare nel centro e da gustare nella bellissima "baia del silenzio"
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