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Arrampicare in Valle Maira - Ussolo:
FALESIA "MASSIMO PRANDO" (q. 1750)
Informazioni, foto e disegni forniti da Danilo Collino - giugno 2022.
Informazioni Generali: Falesia che comprende 29 vie di arrampicata suddivise su tre settori, con difficoltà variabili dal 4c al 7b ed una lunghezza dei tiri tra i 10 e 25 metri.
Le soste sono attrezzate con catena ed anello.
La falesia si trova alle pendici del Monte Lausa sopra alle borgate di Ussolo e Vallone. Sorge in un posto suggestivo dal quale si può vedere un bellissimo scorcio della valle Maira in direzione del Vallone di Chialvetta.
La lunga fascia rocciosa è di roccia calcarea stupenda con colori grigio rossi. Molto abrasiva presenta tacche nette e buchi.
Nel settore superiore superiore si concentrano le vie più facili. L'esposizione in pieno sud la rende ottimale nelle mezze
stagioni, in estate con giornate poco ventilate può essere davvero calda per cui frequentarla verso sera.
Frequentabile anche in inverno, tenendo conto della presenza di neve nel percorso di avvicinamento.
Accesso:
Da Cuneo si raggiunge l'abitato di Dronero e si prosegue in direzione della valle Maira sino a superare l'abitato di Prazzo. Poco dopo aver passato la frazione di Maddalena svoltare a destra (indicazione Ussolo) proseguendo su di una piccola strada ripida e asfaltata.
Arrivati ad Ussolo è possibile posteggiare nella piccola piazza con fontane e proseguire a piedi imboccando il sentiero "Massimo Prando" che in 40 minuti vi porta alla base della falesia tra le Baite Podio e Chioligera. In alternativa, dalla borgata Ussolo si
continua per un chilometro sempre su comoda strada sino alla borgata Vallone ove finisce l'asfalto ed inizia la strada sterrata con divieto alle auto. (Pochi posti, parcheggiare con educazione).
Proseguire su strada bianca, sfruttando eventualmente le scorciatoie segnalate e, come descritto precedentemente, unirsi al
sentiero Prando sino alla falesia, 30 minuti.
TIPO DI ROCCIA
Si tratta di un calcare grigio-rosso di ottima qualità, lavorato ed abrasivo. Le lunghezze sono continue con
arrampicata prevalentemente verticale.
CHIODATURA
Tutti i tiri sono protetti con placchette inox da 10 mm. Le soste son tutte su catena con anello chiuso per cui
richiedono la manovra per la calata. Poche lunghezze, essendo vicine, presentano soste in comune
NOTE
La Falesia MASSIMO PRANDO nasce con l'intento di ricordare un caro amico, alpinista ed arrampicatore, che proprio nelle vicinanze della recente falesia possedeva una baita in cui trascorreva le giornate libere prima di andare nel gruppo Castello-Provenzale ad arrampicare.
Purtroppo sullo spigolo Castiglioni trovò la morte. A lui è dedicata la Falesia, progetto che lui stesso anni prima aveva proposto ad alcuni amici... e che ora in suo ricordo hanno realizzato.
La falesia è stata attrezzata, con il contributo della Scuola Alpi Ovest, da Walter Chiesa, Mauro Castellengo,
Paolo Cravero, Marco Monchiero, Danilo Curetti, Claudio Ravera, Katya Fea e Danilo Collino in più giornate.
Le vie sono nuove per cui attenzione a ciò che si tira. Parecchie di esse sono state pulite anche con l'aiuto di
Alberto Tarditi, Davide Tarantino, Julien Ferro, Livio Joffrain, Nicolò Pizzonia e Alessio Canova. Alcune
rimangono ancora da pulire da qualche ciuffo d'erba al momento non fastidioso nell'arrampicata
Settore basso
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Settore Basso 1
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Settore Basso 2
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Settore medio
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Settore Medio 1
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Settore Medio 2
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Settore alto
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Settore Alto
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