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Argentera, Cima Sud (q. 3297) - Via "Gruppo Aosta"
Ultimo aggiornamento: agosto 2023
Informazioni di: Danilo Collino
Apertura di: Primo Lgt. COLLINO Danilo - Mar. Ord TARDITI Alberto
Con i suoi 3297 mt. la Cima Sud dell'Argentera è la massima elevazione delle Alpi Marittime. Si trova nell'alta Valle Gesso, in provincia di Cuneo, sul confine tra i comuni di Entracque e Valdieri. L'Argentera è costituita da una serie di vette allineate in direzione Sud-Nord, di cui le principali sono la Cima Genova, la Spalla, la Cima Sud e la Cima Nord.
ACCESSO:
percorsa per intero la Valle Gesso e superate le Terme di Valdieri si prosegue lungo il vallone della Valletta sino al Gias delle Mosche 1591 mt, su strada asfaltata. Si prosegue su strada sterrata sino al parcheggio del Piano della Casa del Re 1765 mt. ove si lascia l'auto. Si imbocca l'evidente sentiero sulla sinistra ed in circa 2 ore si raggiunge, su comoda mulattiera, l'accogliente Rifugio Remondino
AVVICINAMENTO
dal rifugio si imbocca oltre la piazzola dell'elicottero un sentiero che salendo su di una pietraia parecchio tormentata sale in direzione dell'evidente canalone dei Detriti.
Oltrepassata la pietraia una traccia più marcata conduce all'inizio del canalone, all'altezza di un grosso masso lo si abbandona per salire a sinistra. Seguendo vaghe tracce per il canale Freshfield si punta ad un enorme sasso con caverna alla base, proprio sotto lo sperone Sud ove attacca la via. ( 30 min.)
MATERIALE
Fix 10 mm - Soste su due anelli con possibilità di calata.
Difficoltà:
5b max
Sviluppo: 500 m - sino alla Punta Umberto.
Considerare che dal termine della via vera e propria si deve percorrere tutta la cresta Sigismondi.
Attacco della via, da L1 a L7
Descrizione
L1 si sale dritti sulla bellissima roccia di un evidente speroncino sino a sostare poco sopra una marcata fessura. 35 mt. 5a
L2 in leggero traverso a destra si supera con passo impegnativo un muretto e si continua verticalmente su buone prese fino alla comoda sosta. 30 mt. 5b
L3 si segue il breve diedro per una decina di metri e poi si sale su una divertente placca verticale con fessura, sostando alla base di un evidente diedro rossastro. 30 mt. 5a
L4 una lunghezza spettacolare con arrampicata in fessura sino al termine del diedro. Sosta a fianco di uno spuntone. 30 mt. 5b
L5 tiro poco continuo su balze sino alla base dell'evidente placconata nera. 50 mt. 4c
L6 facile placca su roccia nera perfetta. In cima a sinistra e dopo un breve tratto facile si sosta alla base di un canale. 30 mt. 4b
L7 salendo in placca a destra dello spigolo si attacca il muro verticale con passaggi atletici non difficili, ma continui, fino a raggiungere la sommità del torrione. 35 mt. 5b
L8 ora la via si sposta in orizzontale verso la parte superiore dello sperone. Allungare bene le protezioni per evitare attriti. Sosta di progressione senza anelli alla base della placconata bianca. 35 mt. 4a
da L9 a L13 - dopo il trasferimento di L8
L9 si sale a destra del filo dello sperone con facile arrampicata la bella placca bianca. 40 mt. 4b
L10 altra bella lunghezza sempre su roccia bianca a destra del filo. 35 mt. 4b
L11 un altro tiro molto bello su muretto verticale ricco di tacche. Si prosegue poi più facilmente sulla facile placca sommitale. 35 mt. 5a
L12 penultimo tiro, abbattuto, con roccia un po' più rotta. 35 mt. 4a/facile
L13 ultima placca che raggiunge la sommità della Punta Umberto sulla cresta Sigismondi a destra della Punta Putsheller. 40 mt. 4b
DISCESA
la discesa sulla via è sempre possibile, essendo tutte le soste attrezzate su due anelli.
Considerare che è possibile scendere:
- raggiunta la vetta della Cima Sud dell'Argentera seguendo la via normale;
- dalla Punta Genova, con tre nuove calate da 25 mt, sulla parete Est sino alla cengia della via normale, nei pressi del Passo dei Detriti;
- dalla Punta Umberto in doppia sulla via: dalla sosta 13 alla 8 in corda doppia, l'ottavo tiro va ripercorso arrampicando essendo una cresta orizzontale, dalla sosta 7 a terra nuovamente in corda doppia
Note:
La via percorre integralmente lo sperone Sud della Cima Genova, come riportato sulla Guida dei Monti d'Italia Alpi marittime II e localmente così conosciuto. In verità la Cima Genova è distante parecchie centinaia di metri rispetto a tale anticima. Essa non è riportata né su carte né su guide. A tal proposito, essendo un'evidente sommità percorsa dalla famosa cresta Sigismondi poco dopo la Punta Putsheller e prima della Punta Genova, viene proposto il nome di Punta Umberto, a ricordo di un bimbo a noi caro e mancato prematuramente
Sullo sperone, con attacco a sinistra ed andamento verso destra corre la via aperta nel 1986 da Cavallo-Bianchi-Bertaina-Ricchiardi. Percorrendo la via "GRUPPO AOSTA" la si interseca all'altezza del secondo tiro e si individua un vecchio cordone di sosta poco prima della sommità della Punta Umberto, sulla destra del filo dello sperone. La via, oltre ad essere un'alternativa diretta alla classica Sigismondi, permette eventualmente in caso di brutto tempo una fuga dalla cresta, purché si abbiano le corde sufficienti per le calate come descritto in relazione.
Nella seconda giornata di apertura hanno contribuito al trasporto dei materiali, lungo i sette tiri già attrezzati, il Gr. Aiut. Carta Filippo ed il Gr.Ca. Franza Erik permettendo di completare tutta la linea sino alla cima dell'Argentera Sud
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