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titolo: la montagna per tutti


PARLIAMO DI:


Via AGO - Cima Gustin

Ultimo aggiornamento: luglio 2022
Informazioni di: Danilo Collino

Apertura di: Mauro Castellengo e Danilo Collino
Si ringraziano Katya, Tonio, Roberto e Paolo per il supporto e gli aiuti forniti durante le giornate di apertura
Via di 8 tiri che sale la "Cima Gustin", a quota 3120, situata nel Gruppo dell'Argentera (Valle Gesso).
La via "AGO" sale verticale sulla punta, guardando dall'altipiano del Baus, pochi metri a sinistra del Passo dei Detriti.
Se dal Passo raggiunto dal rifugio Remondino tale cimetta sembra insignificante, dal bivacco del Baus, o più in basso dal lago del Chiotas sino al rifugio Genova, assume una forma imponente.
Su questa parete si sviluppano le otto lunghezze della via dedicata al grande amico ed alpinista Agostino Gazzera.

Essendo questa piccola cima - compresa tra il passo dei Detriti e la quota 3050 - sconosciuta, se ne propone il nome Gustin, da tanti così conosciuto e ricordato.

AVVICINAMENTO
L'attacco della via si può raggiungere:

- dal bivacco del Baus in 15 minuti. Si risale la traccia che porta al Passo dei Detriti sino alla grande pietraia e ove questa prosegue verso destra in direzione della cascata si continua diritto puntando al punto più basso della parete.
- dal rifugio Genova in 2 ore e 15 minuti. Si sale al bivacco del Baus e come descritto precedentemente si raggiunge la base della parete.
- dal rifugio Remondino in 2 ore. Raggiunto il Passo dei Detriti si prosegue pochi metri a sinistra verso la cengia normale della Cima Sud dell'Argentera per poi scendere su traccia con ometti in direzione del nevaio "la Balconera" e di qua verso il visibile bivacco del Baus. Superati i cavi metallici e la cascata si piega decisamente a destra attraversando la comoda pietraia sino alla base della parete.

MATERIALE
La via è protetta a spit inox con soste su due punti con maillon da collegare.
Per una ripetizione occorrono 10 rinvii, oltre alla normale dotazione alpinistica.

Difficoltà:
6b+ max (6a+ obbl.)
Sviluppo: 300 mt


Descrizione
L1: tiro di riscaldamento su facile zoccolo 5b 35 mt
L2: passo impegnativo dopo la sosta poi facile 6b+ (pass.) 30 mt
L3: tiro continuo su roccia bianca lavorata 6a 45 mt
L4: continuo come il precedente, ma con una grande placca 6a 35 mt
L5: tiro più verticale, con uscita in sosta a sinistra 6a (pass.) 30 mt
L6: tiro chiave con passaggio impegnativo in strapiombo 6b+ 45 mt
L7: dalla cengia si sale verso destra in leggero strapiombo 6a+ 40 mt
L8: tiro finale con passo difficile in diedro 6b (pass.) 35 mt.


DISCESA
La via è stata attrezzata con le soste da unire e due maillon con anello per permettere, visto l'isolamento e la lunghezza della salita, un rientro in doppia o possibile da qualunque tiro in caso di maltempo o problemi.
Si consiglia, però, la discesa a piedi dalla vetta con facile traverso su cengia fino al Passo dei Detriti e di qua per le tracce normalmente seguite dai due versanti.



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